Stadio, Verri (Lega): «A Milano resterà una cattedrale nel deserto»; Truppo (FdI): «Ormai è vicolo cieco, colpa dell’ immobilismo di sinistra»

Per la Lega il sindaco Sala si è dimostrato un pessimo politico ostaggio dei signor No della sua stessa maggioranza; Fratelli d’Italia invita i milanesi a non dimenticare come si è arrivati a questa situazione

Lo stadio di San Siro

Lo stadio di San Siro Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

(MIANEWS) Milano, 09 AGO - «Il vincolo su San Siro posto dalla sovrintendenza condannerà lo stadio a diventare una Cattedrale nel deserto». Cosí Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale. «Come lo stadio Flaminio a Roma anche San Siro verrà abbandonato e lasciato al degrado, una ferita per i milanesi causata dal sindaco Sala che invece di essere un grande manager si è dimostrato un pessimo politico ostaggio dei signor No che compongono la sua stessa maggioranza. Milano - prosegue Verri - vedrà fuggire le due squadre simbolo della città perdendo l'indotto che esse generano e l'investimento da oltre 1 miliardo di euro in favore di amministrazioni lungimiranti e più attente allo sviluppo economico della propria comunità. Sala sarà il primo sindaco ad essere ricordato per aver fatto gli interessi di altre città e non di quella che governa».

«Il vicolo cieco in cui ci troviamo è frutto del tentativo estenuante di mettere tutti d'accordo a sinistra ma già da anni le posizioni apparivano inconciliabili. I milanesi non dimentichino come si è arrivati a questa situazione e quanto tuttora non si stia facendo per trovare un dialogo pubblico e allargato a tutte le forze politiche in campo»
. Lo dichiara Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Marino.