Paullo, bufera sull’assessore Meazza, dopo Lucente anche Bertoli sindaco di Melegnano solleva obiezioni sul doppio incarico «incompatibile»

Il conflitto di interessi del assessore all’ambiente della Giunta Lorenzini è emerso durante il consiglio comunale del 19 giugno a palazzo Broletto su segnalazione di Pietro Mezzi. Leggi le dichiarazioni di Mezzi, Madonnini, Lucente e guarda il video di Bertoli

Il doppio incarico di Meazza al centro della polemica.

Il doppio incarico di Meazza al centro della polemica. Assessore all'ambiente e all'ecologia del Comune di Paullo e membro del CDA di Mea la partecipata comunale melegnanese

Le dichiarazioni del sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli

«Ma quando ci sarà da votare, Alessandro Meazza farà l’interesse di Mea o del comune di Paullo?», questa in sintesi la domanda condivisa da tutto il Consiglio comunale di Melegnano. Infatti alla base dell’interessamento di Palazzo Broletto alle vicende di Paullo c’è un protocollo di intesa in seno al progetto Smat Land fra i comuni di Melegnano, Paullo e Zelo Buon Persico. MEA Spa partecipata dal Comune di Melegnano, opera nel settore dei servizi di Igiene Ambientale, Gestione Calore e Distribuzione Gas nel territorio comunale di Melegnano. Alessandro Meazza neo  nominato assessore all'ambiente a Paullo è anche membro del Consiglio di Amministrazione di  Mea scelto dal sindaco di Melegnano. Sulla base del famigerato protocollo di intesa è in corso un tavolo fra Paullo, Zelo Buon Persico e Melegnano per arrivare alla gestione unitaria del servizio di igiene ambientale. «Un progetto importante a cui tengo moltissimo. Meazza non mi ha avvisato che si sarebbe candidato e neanche di aver assunto un incarico in Giunta a Paullo. Libero di farlo ma adesso mi aspetto le dimissioni dal Cda di Mea» ha affermato il sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli durante il consiglio comunale di ieri sera 19 giugno. In data 8 febbraio 2019 il comune di Zelo Buon Persico ha già deliberato in consiglio comunale l’atto di indirizzo per stipulare l’accordo fra i comuni interessati. A presentare il progetto quel giorno è stato proprio Alessandro Meazza.

«Avevo sollevato, durante il consiglio comunale del 14 giugno, il problema dell’inopportunità di Alessandro Meazza come assessore di Paullo e contemporaneamente come membro del cda di Mea, ma mi avevano accusato di voler fare solo teatro – spiega Franco Lucente Consigliere regionale e membro del Consiglio comunale di Paullo -. Eppure non è difficile capire come non sia conveniente che un membro di una giunta sia anche nel consiglio di amministrazione di una partecipata di Melegnano, che si occupa di rifiuti e ambiente e che, nell’ambito del progetto Smartland, dovrebbe entrare in contatto anche con Paullo e Zelo Buon Persico. Ieri infatti, in consiglio comunale a Melegnano, un consigliere di opposizione (Pietro Mezzi N.d.r.) ha presentato una mozione in cui si chiedeva la censura di Meazza e la revoca dell’incarico in seno al Consiglio di amministrazione  di Mea. Rodolfo Bertoli sindaco del Pd ha dichiarato che avrebbe chiesto le dimissioni di Alessandro Meazza. Adesso che sembra acclarato anche a sinistra il problema dell’inopportunità esiste, cosa dice il sindaco Lorenzini? Il posto in Mea dovrebbe essere lasciato al più presto – conclude il Capogruppo di FdI in regione -, ma anche sul mantenere quello di assessore ho diversi dubbi. In futuro, infatti, come voterà Meazza quando si tratterà di prendere decisioni sulla partecipata della quale è stato membro del consiglio di amministrazione fino a oggi? È il momento della chiarezza e della trasparenza per la giunta di Paullo, spero ne siano capaci». Alessandro Meazza non è la prima volta che viene coinvolto in vicende dove il conflitto di interesse provoca numerose polemiche, durante la campagna elettorale il suo ruolo di Presidente del Circolo di Legambiente e la sua candidatura nella lista di area PD di Lorenzini a Paullo aveva provocato il rifiuto di alcuni candidati sindaco a partecipare ai confronti pubblici organizzati dal suo gruppo.

Dal canto suo il Consigliere di Melegnano Pietro Mezzi è fiducioso che la decisa presa di posizione di Rodolfo Bertoli che ha i poteri di nomina nella partecipata comunale dia i suoi frutti: «Abbiamo fatto bene a proporre la mozione di censura – commenta l’ex sindaco di Melegnano -, i contenuti di questa mozione al di là del voto (Mozione bocciata dalla maggioranza) sono stati recepiti dal sindaco Bertoli il quale si è mostrato molto risentito.  Bertoli ora si aspetta le dimissioni e se non ci saranno revocherà il membro del Cda di Mea. Questo è molto significativo perché il sistema del consorzio fra più comuni pensato e annunciato da Meazza subisce un deciso stop. Fin che non avverrà la separazione dei due rami di azienda, igiene ambientale e provider di energia, non è possibile fare niente. Meazza è andato a Zelo Buon Persico a raccontare cose che non si potevano neanche realizzare e non aveva nessuna autorità per farlo. La legge parla chiaro – conclude Pietro mezzi -, una partecipata comunale non può svolegere attività fuori dai suoi confini. E se i membri del Cda non sono a conoscenza di queste norme è evidente che abbiamo un problema». Il Sindaco di Zelo Buon Persico Angelo Madonnini al contrario non rileva nessuna criticità sulla sua doppia nomina: «Alessandro Meazza ha ricevuto un incarico fiduciario del sindaco Lorenzini che avrà fatto le sue valutazioni. Per conto mio Meazza è una persona preparata e un’autorità del settore per cui a Zelo Buon Persico siamo tranquilli, nessun problema per il doppio incarico».
Non siamo riusciti a trovare telefonicamente Alessandro Meazza, le sue dichiarazioni avrebbero reso ai lettori un panorama completo della vicenda. Come sempre rimaniamo disponibili ad ogni contributo sull’intricata vicenda intercomunale.
Giulio Carnevale

Delibera del Consiglio comunale di Zelo Buon Persico (Lo)

comune-di-zelo-buon-persico-delibera-consiglio-comunale-del-8-febbraio-2019.pdf