Peschiera, Forza Italia si spacca, i dissidenti contro Dapei

Falletta e Moro, non ci stanno al diktat del partito e gridano alla "trappola" «Non ci facciamo trascinare in queste basse provocazioni»

Forza Italia

Forza Italia Una riunione della sezione peschierese

Abbiamo detto chiaramente di essere contrari alla linea imposta dal duetto Bruschi-Di Palma

Dopo il comunicato stampa del delegato provinciale Bruno Dapei, sembrava tornato il sereno in Forza Italia, ma era solo il prologo di una lite furibonda giocata a colpi di note stampa. Falletta e Moro non ne vogliono sapere delle direttive del Partito che escludeva qualsiasi appoggio al Sindaco del PD Luca Zambon. «Nei partiti ci vuole dialogo, non si può pensare di ricompattare le posizioni con la menzogna. E’ un atteggiamento scorretto, forse creato ad arte da chi vuole dividere» con queste righe Mario Moro e Domenico Pelaia, del direttivo Forza Italia e Antonio Falletta, ex capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale replicano alle dichiarazioni del delegato provinciale di Forza Italia, Bruno Dapei che nei giorni scorsi ha condiviso la linea politica del partito a Peschiera Borromeo, con l’Onorevole Luca Squeri coordinatore Provinciale del partito di Silvio Berlusconi. I dissidenti smentiscono le conclusioni della riunione citata da Bruno Dapei. «La settimana scorsa – riporta il comunicato - c’è stata una riunione con i vertici del partito, alla quale abbiamo partecipato credendo di poter finalmente trovare spazio per un percorso di dialogo costruttivo, anziché continuare ad avvallare la linea di rottura dei due consiglieri comunali Bruschi-Di Palma.L’incontro, però, è durato poco. I due consiglieri si sono sottratti al dialogo, cercando subito di alzare i toni. A quel punto, per non cadere nella trappola dei due disperati consiglieri, dopo cinque minuti di show, Falletta se ne è andato, noi siamo rimasti e abbiamo detto chiaramente di essere contrari alla linea imposta dal duetto Bruschi-Di Palma. Ci meravigliamo di come altre persone presenti all’incontro possano appoggiare questo inspiegabile comportamento. La linea unitaria si costruisce con la condivisione e la buona politica, questo scontro ‘tout cout’ non ci appartiene. Non ci facciamo – conclude la nota stampa inviata - trascinare in queste basse provocazioni».