Ginnastica Paullese, ottobre di quarant’anni fa nasceva l’associazione

A Natale l’associazione sportiva festeggerà un compleanno speciale con la presenza del suo fondatore, Paolo Ceccarelli

Paullo - Quarant’anni fa nasceva la Ginnastica Paullese, associazione sportiva operante sul territorio, che da allora porta avanti la sua missione formando giovani atleti e ampliando costantemente la propria offerta formativa. Attualmente sotto il tetto dell’associazione rientrano il Judo, la Ginnastica Artistica, la Ginnastica Dolce, l’Allenamento Funzionale e lo Spartan Training. «Siamo nati nel lontano 1978 – spiega Giuseppe Pestillo, presidente dell’associazione, raggiunto telefonicamente – dalla volontà del professor Paolo Ceccarelli, preside di una scuola media limitrofa di Paullo, che ha creduto fortemente che lo sport e l’attività fisica aiutassero a sentirsi meglio nella vita quotidiana di ogni giorno». Nel 2004 è subentrato al fondatore l’attuale presidente, cambiando anche denominazione e diventando Associazione Sportiva Dilettantistica Ginnastica Paullese. L’obiettivo però rimane sempre lo stesso: far muovere le persone. La fascia d’età coinvolta, infatti, è molto ampia, andando dai tre fino agl’ottanta anni. «Collaboriamo con il Comune di Paullo nelle strutture comunali per far muovere la gente – continua Pestillo -, Oltre alla ginnastica per tutte le età abbiamo deciso di perseguire anche la via dell’agonismo, avendo a disposizione degl’ottimi atleti. Lo scorso anno abbiamo portato otto ragazzi del judo a livelli sia nazionali che internazionali, nell’European Cup in Portogallo e poi Svezia».  Il target e lo scopo rimangono sempre quelli impostati dal professor Ceccarelli che quest’inverno vedrà celebrati i quarant’anni della sua creatura. «L’associazione è nata a ottobre di quarant’anni fa su idea del professor, che l’ha guidata poi per trent’anni. Ha creato la società, l’ha gestita, è stato lui a inserire le sezioni storiche, è in toto una sua idea – conclude l’attuale presidente -, Abbiamo quindi deciso di rinviare la festa a Natale così che potesse esserci anche lui, ora impossibilitato da impegni personali. Quarant’anni non si festeggiano tutti i giorni».
Mattia Russo