Afol: Podestà e i vertici dell’azienda indifferenti al destino del personale precario. Sospendere subito i bandi

Non importa nulla neppure di quanto deliberato per ben tre volte all’unanimità dall’intero Consiglio provinciale.
La cartina di tornasole è la decisione di rinviare nuovamente l’approvazione del Bilancio di previsione 2011 di Afol, lasciando al direttore generale, Luigi Degan, la possibilità di agire indisturbato, nonostante sul suo incarico pendano pesanti dubbi di legittimità, come denunciato in modo documentato in un esposto alla Procura della Repubblica, presentato dal sottoscritto e da altri Consiglieri di opposizione lo scorso 4 maggio.
A fare le spese di tutta questa incompetenza e improvvisazione è solo ed esclusivamente il personale precario. Come già denunciato nelle scorse settimane, le selezioni in corso stanno dimostrando che è proprio il personale in servizio a essere fortemente penalizzato: a esso infatti viene negata la possibilità di far valere l’esperienza e la competenza maturate in questi anni di lavoro.
C’è una sola soluzione per impedire questo spettacolo: ritirare o, almeno, sospendere tutti i bandi e procedere con l’istituto della deroga assistita per lavoratrici e lavoratori a cui scadrà definitivamente il contratto alla fine di maggio, riaprendo la trattativa con tutte le organizzazioni sindacali.