Gli indifferenti a Mediglia


Mi corre l’obbligo di commentare il risultato elettorale di Mediglia, non prima di avere fatto i complimenti a Paolo Bianchi per la sua elezione. Il quale è risultato vincitore, in lista con il PdL, con 1.838 voti, pari al 31,6% dei voti espressi, al 20,5% degli aventi diritto e al 15,0% degli abitanti di Mediglia.
È stata la vittoria dell’indifferenza, piaga che riemerge alle elezioni da molti anni: a Mediglia si sono materializzate storture strutturali che favoriscono un endemico rifiuto del voto. Argomento sul quale riflettere tutti.
Le liste in competizione vedono, oltre a Bianchi, vincitore che vince, i perdenti che perdono: in primo luogo Mediglia x te e le sue componenti, Fenice inclusa; è stata persa una occasione unica che non si ripresenterà più tanto favorevole. Il Comitato dei Cittadini di Mediglia, per l’associazione velleitaria con la Lega Nord. Perde male anche Carla Andena, ex sindaco alleata del PD in Fare Mediglia, che esce ingloriosamente dalla comune.
Ma ci sono anche i perdenti che vincono: è il caso del PD. Dopo avere snobbato il Comitato, dopo essersi resi conto di non potere controllare, nella ipotizzata coalizione, la componente de La Fenice, dopo essersi legati mani e piedi a Carla Andena, come previsto, con il segretario al fresco sotto gli alberi in piena campagna elettorale, hanno perso. Ma hanno vinto perché questo era l’obiettivo della dirigenza medigliese del partito: impedire alla Fenice e al Comitato di amministrare. Perché avrebbero tirato la riga su faccende che stanno a cuore a qualcuno dal cuore rosso: il sito rifiuti di Bustighera e, forse, non solo quello.
Il sindaco Bianchi è atteso da un compito difficilissimo. Speriamo che non diventi un vincitore che perde, visto il cantiere di Bustighera riaperto a 72 ore dal voto, perché in questo caso a perdere, sarebbero tutti i medigliesi.

Michele Ronchi