Il passato e il ricordo dei luoghi dove si imparava a vivere


Si rientra nell’ambito più conosciuto: quella della comunità dove si vive, si discute, si gioca per 11 mesi all’anno. Nell’ambito della propria comunità ci sono luoghi che diventano surrogati della casa, luoghi famigliari all’interno dei quali si trova calore e amicizia. Più piccola è la comunità più questi luoghi diventano ambiti di integrazione tra la popolazione. Diventano luoghi dove i più giovani vanno anche per capire come inserirsi nella società, dove crescono confrontandosi con i più grandi. Questi luoghi hanno una variegata dislocazione sociale, religiosa e politica. Sono luoghi come gli oratori, le sezioni dei partiti ed anche semplici bar.
Voglio raccontarvi di un locale di Bettola legato indissolubilmente alla mia adolescenza e a quella della mia generazione e ai sentimenti che provo verso quel luogo. Senza voler dimenticare il ruolo e la valenza degli altri ambiti, esiste un luogo a Peschiera Borromeo, in frazione Bettola, che per la mia generazione ha rappresentato un ambito selezionato e ricercato; dove chi, allora giovane come il sottoscritto frequentava perché era come una propaggine della propria casa, della propria intimità. Era e, probabilmente, è ancora un luogo di convivenza tra generazioni, caratterizzato anche e soprattutto dal ruolo del gestore. Questo luogo che oscilla tra il reale e l’immaginazione è la Latteria Ruzza ed è gestita da un personaggio unico e non ripetibile nel suo genere di nome Luigi. Quante volte ci si trovava nel suo locale per sentire discutere di politica, di calcio, di giochi. Quanti sfottò sono passati per quel bancone quando noi, interisti come Luigi, vedevamo la nostra squadra limitarsi a un buon campionato da terza/quarta in classifica, che tristi momenti calcistici quando si prendevano in giro i tifosi milanisti perché l’Inter era riuscita a comprare Libera dal Varese anticipando sul tempo la compagine rossonera. Per me, Ruzza rappresentava la crescita nel mondo adulto, iniziava il confronto con un mondo a me lontano ma al quale anelavo in anticipo sui tempi naturali. E l’anfitrione di questo luogo era Luigi, che ti faceva sentire a tuo agio, con la sua pacatezza, la sua allegria, la sua capacità di sdrammatizzare. Luoghi così si trovano essenzialmente nelle piccole comunità e si integrano con il tessuto sociale del paese.
Rispetto alla mia adolescenza la cittadina di Peschiera Borromeo è enormemente cresciuta, luoghi legati alla mia memoria dove prima si giocava, si facevano tornei di calcio, si facevano capanne non esistono più. Il Carengione ha perso il suo fascino di piccola piscina, le sorgive sono ormai sparite. Sono aumentate le case, sono aumentati i servizi, la mobilità pubblica verso Milano è sensibilmente migliorata e migliorato è il tenore assieme all’aspettativa di vita. In questo scenario la Latteria Ruzza, pur rimodernata, mantiene un ruolo importante per il servizio offerto ai cittadini.

“Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e per tre quarti teatro” – Galileo