La proposta di Sancino: più equità e meritocrazia abbassando gli stipendi dei dirigenti a 100.000 euro per i prossimi 5 anni

Non sopporto più un certo modo di fare politica. Si parla tanto di alleanze e personalismi, soprattutto in questa fase di pre-campagna elettorale, ma nessuno che io conosca ha l’umiltà di studiare per migliorare davvero le cose.

Navigando nella rete, ho trovato un link (cliccare qui) che pubblica gli stipendi dei Direttori Generali che lavorano in Regione Lombardia. Sollevo ora una proposta concreta: abbassiamo tutti gli stipendi dei dirigenti a 100.000 euro lordi per i prossimi 5 anni. Se un dirigente non ci sta, vada a casa (si può fare). Ci sono giovani nelle società di consulenza molto più bravi di alcuni dirigenti pubblici. Basta chiacchere, parliamo di cose concrete.
La Lombardia è una delle Regioni più efficienti d’Italia, è vero e lo sottoscrivo. Però, come per tutte le cose, chi si candida a governarla deve proporsi di migliorarla. I dirigenti pubblici hanno due tipologie di retribuzioni: di posizione e di risultato. Uniformando la retribuzione di posizione a 100.000 euro si risparmierebbero 1.977.244 euro e si consentirebbe con quella di risultato di arrivare comunque a cifre anche alte, ma solo per i migliori. Questo esercizio andrebbe fatto anche per le altre Regioni e per tutti gli altri enti, ovvio e necessario. Questa è la Politica che io intendo. Numeri alla mano, per dare spiegazioni concrete di come migliorare le cose. Questo non è populismo, ma concretezza, perchè vorrebbe dire avere quasi 2 milioni di euro da reinvestire. Vorrei sapere da Ambrosoli, Albertini, Maroni e tanti altri cosa ne pensano. Confrontiamoci sulle idee concrete e realizzabili con numeri alla mano, basta alla politica degli effetti annuncio vuoti.
Alessandro Sancino
Capogruppo dell’Unione di Centro della Provincia di Milano