L’obiettivo dell’Udc per l’autunno? Fare ritrovare l’orgoglio di essere italiani ai cittadini nauseati dalla politica

Si è conclusa lo scorso weekend la festa nazionale dell’Udc alla quale ho preso parte, come Segretario e Capogruppo Provinciale di Milano, insieme a una delegazione della Provincia. Credo che il cantiere per le politiche del 2013 abbia mosso i primi passi proprio alla convention di Chianciano. Sono state date, difatti, nuove prospettive all’Unione di Centro e ci si è confrontati sulla strada da percorrere in vista del prossimo autunno. Innanzitutto è stato lanciato il nuovo simbolo con la scritta “Italia” al posto di Udc; possiamo quindi dire che è terminata la stagione del candidato premier con il nome sul simbolo: una parentesi che chiude un passato anacronistico e apre a una nuova sensibilità politica. Le primarie delle idee, tema centrale della festa nazionale di Chianciano, saranno la base ideale di un nuovo soggetto politico capace di andare oltre gli equilibri politici esistenti, riuscendo così a riunire i moderati riformisti in un unico rassemblement. Anche a Milano lavoreremo perché ci siano le condizioni per riunire il mondo dell’associazionismo e la società civile. Pur senza tirare la giacchetta a Mario Monti che è persona al di sopra delle parti, siamo pronti a un nuovo progetto politico ispirato allo stile del montismo che finalmente faccia ritrovare l’orgoglio di essere italiani a molti cittadini nauseati dai personaggi della vecchia politica. Vorremmo un modello Monti in ogni città, ma compito della politica è dare un'anima popolare all'azione del Governo, rappresentandone l'innovativo blocco sociale che si sta componendo dietro la sua azione. Poi bisogna vedere chi ci starà.