Milano, caso Del Noce, parla Saggese: «Ora Regione aiuta i padri separati a non restare senza casa»

In Lombardia le storie tragiche di padri separati finiti in povertà e senza casa non sono un caso isolato, ora però è stato modificato il regolamento per l’assegnazione delle case popolari

La Regione Lombardia ha modificato il regolamento per l’assegnazione delle case popolari, al fine di andare incontro ai padri separati, i quali spesso finiscono in povertà assoluta, perdendo inoltre la propria abitazione in seguito alle cause per divorzio. 

«La notizia di Marco della Noce (noto comico di Zelig) che oggi vive in auto dopo essere finito sul lastrico in seguito alla separazione dalla moglie – spiega Antonio Saggese, consigliere regionale del gruppo Maroni Presidente - ci porta a ricordare che in Lombardia si registra il più alto numero di separazioni e quindi di fragilità in capo ai componenti della famiglia, soprattutto ai padri che si ritrovano a dover pagare un assegno di mantenimento e con la privazione della casa coniugale». 

«In questa legislatura Regione Lombardia, oltre ad aver stanziato 14 milioni di euro per sussidi a favore dei genitori separati, in particolare con figli minori, ha provveduto a modificare il regolamento per l’assegnazione delle case popolari riservando un punteggio al padre, che generalmente è colui che perde l’utilizzo della casa, pari a quello che viene riconosciuto alle famiglie sfrattate. E’ stato infatti equiparata la sentenza di separazione a quelle riguardanti lo sfratto esecutivo oltre ad aver individuato una quota in deroga alle graduatorie per permettere ai sindaci di poter assegnare immediatamente un alloggio pubblico». 

«Sono molti gli uomini che restano senza casa e che negli anni non hanno mai ricevuto alcun tipo di assistenza e che con i recenti provvedimenti di Regione Lombardia sono rientrati nelle politiche di solidarietà regionale, con l’obiettivo - conclude Saggese - di permettere loro di continuare a vivere e a frequentare i propri figli in ambienti più confortevoli di quanto sia una auto».