Milano celebra la giornata della memoria: sanpietrini speciali per ricordare l’Olocausto

Tanti gli eventi in città per non dimenticare le vittime dell'Olocausto in occasione del 27 gennaio, Giornata della Memoria 2017

Alcuni sanpietrini in ricordo delle vittime dell'Olocausto a Berlino

Alcuni sanpietrini in ricordo delle vittime dell'Olocausto a Berlino

«Vogliamo che la memoria incontri le future generazioni»

Milano si impegna affinché il ricordo delle vittime dell’Olocausto e delle atrocità che commisero i nazifascisti sia sempre vivido. “Non dimenticare” è fondamentale perché certi atti non si ripetano mai più, e ridurne l’importanza o facendo finta che non siano mai accaduti, è il primo passo per l’oblio. La città di Milano si conferma ancora una volta molto sensibile sul tema, organizzando numerosi eventi di sensibilizzazione in occasione della Giornata della Memoria 2017. Il più particolare riguarda sicuramente l’installazione di speciali sanpietrini come già è avvenuto in altre città europee. Tali "pietre d'inciampo" sono sanpietrini rivestiti d'ottone, portanti il nome della persona uccisa, in questo caso degli ebrei e dei deportati politici uccisi durante il nazifascismo. Lo ha annunciato a Palazzo Marino il sindaco Beppe Sala insieme a Liliana Segre. È sopravvissuta da Auschwitz, mentre il padre Alberto Segre trovò la morte nel tristemente noto campo di sterminio. L’idea dei “sanpietrini del ricordo” è nata da un artista tedesco, e a Roma ve ne sono già 200, come in altre città (56.000 in Europa), e ora anche Milano adotterà questa iniziativa. La prima pietra sarà posata il 19 gennaio in corso Magenta 55, proprio sotto casa dei Segre. Seguirà la posa di 5 sanpietrini in via dei Chiostri 2, e successivamente si potranno vedere anche in via Vespri Siciliani 71, via Plinio 20, via Milazzo 4, e via Spontini 8. «Abbiamo scelto – ha spiegato il Sindaco a La Repubblica- con grande convinzione, di dare a Milano una marcia in più alla giornata della Memoria, per evitare che tutto diventi solo celebrazione, un rito. Vogliamo che la memoria incontri le future generazioni attraverso i quartieri. Allarghiamo il tema della memoria a tutto l'anno, lavoriamo sulla trasversalità delle generazioni. Noi come milanesi abbiamo il dovere di cogliere queste occasioni – conclude - per ribadire con forza la nostra libertà, la nostra opposizione a chi si richiama ai quei tempi bui».

Oltre al progetto delle “pietre da inciampo”, sono tanti gli eventi organizzati da Comune nel mese di gennaio, seguono alcuni tra i più significativi:
• Da martedì 24 a lunedì 30 gennaio: Memorie di una Storia fatta di storie, dal 24 al 30 gennaio, mostra presso gli Aeroporti di Milano Linate e Malpensa
• Da mercoledì 25 a venerdì 27 gennaio: Il Cam per il giorno della Memoria. La Memoria, 25 gennaio, ore 17.00, sede Cam di via della Pecetta; Visita al Binario 21, 27 gennaio, ore 10.30, Stazione Centrale; Il muro della memoria - I genocidi della Storia, 27 gennaio, ore 15.00, sede Cam di via Lampugnano.
• Giovedì 26 gennaio: Milano ricorda la Shoah - Tributo a Elie Wiesel, ore 20.30, Sala Verdi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
• Venerdì 27 gennaio: Deposizione corone di fiori, ore 10.00 - ex Albergo Regina in via Silvio Pellico. A seguire, incontro-testimonianza di Liliana Segre con gli studenti, ore 10.30, Teatro degli Arcimboldi. Alle 11.15, Mai più: testimonianze di ex deportati, Sala Conferenze di Palazzo Reale.
• Domenica 29 gennaio: Commemorazione deportazione degli ebrei, ore 18.00, Memoriale della Shoah - Binario 21 (Stazione Centrale).

Circa 8.000 ebrei italiani vennero trasportati ad Auschwitz e Bergen-Belsen, dove morirono tutti tranne 820 sopravvissuti. Adolf Eichmann, principale organizzatore della deportazione per lo sterminio, avrebbe indicato, secondo due deposizioni di membri delle SS al processo di Norimberga, una cifra oscillante tra i cinque e i sei milioni di ebrei uccisi.