Milano: conclusa l'installazione di defibrillatori automatici sull'intera rete metropolitana

L’intervento è stato voluto dal Atm in collaborazione con AREU, l’Azienda Regionale di Emergenza Urgenza

Chiunque potrà intervenire in caso di necessità

Da oggi la metropolitana di Milano sarà cardioprotetta, grazie all’installazione di defibrillatori in tutte le 113 stazioni della rete, per un’estensione di 100 km circa. Il progetto, voluto da Atm in collaborazione con AREU, l’Azienda Regionale di Emergenza Urgenza, è partito lo scorso mese di ottobre e si è concluso nei primi giorni di gennaio 2016. I dispositivi in questione sono unità DAE (defibrillatore automatico esterno) ovvero apparecchiature semiautomatiche, maneggevoli e pratiche per un rapido intervento nelle stazioni della metro, ma anche nelle vicinanze. Ogni unità è inserita in un’apposita teca, posizionata in modo da essere ben visibile da tutti i passeggeri a seconda della conformazione e struttura delle singole fermate della metro. Ciascuna postazione è inoltre dotata di un pannello informativo sul quale sono rappresentate in sintesi le corrette modalità di utilizzo dell’apparecchiatura. I defibrillatori, proprio per le loro caratteristiche automatiche e per la guida vocale di cui sono dotati, possono essere utilizzati oltre che dagli operatori del 118, anche da chiunque riconosca un arresto cardiaco e voglia intervenire. In caso di necessità, all’apertura della teca si attiva un allarme acustico dalla durata di circa 30 secondi e, una volta prelevata la valigetta contenente il defibrillatore, viene inviato un segnale alla centrale operativa che monitora h24 lo stato dei DAE avvisando dell’utilizzo dell’unità. «Si tratta di un’iniziativa e un investimento importanti – hanno commentato i vertici di Atm -, che testimoniano l’attenzione a 360 gradi dell’Azienda ai suoi clienti, in continua e costante crescita. Con oltre 1 milione 200 mila persone trasportate ogni giorno, grazie anche a questi progetti la metropolitana è diventata un’organizzazione tale da garantire spostamenti ordinati e sicuri ai suoi 330 milioni di passeggeri all’anno».
Redazione Web