Milano, “Siate pazienti”, dopo tre anni di attesa per la pandemia, in 6000 fra fedeli e simpatizzanti alla tre giorni dei Testimoni di Geova

Clementi: «La pazienza è una parola così poco di moda in questi giorni frenetici, ma abbiamo compreso che può aiutarci ad avere fiducia in Dio e a migliorare la nostra vita»

Cerimonia del battesimo

Cerimonia del battesimo

Milano, 31 luglio 2023 – Dopo 3 anni di attesa a motivo della pandemia, da venerdì 28 luglio a domenica 30 luglio, presso il MiCo Center di Fiera Milano si è svolto nuovamente in presenza il congresso dei Testimoni di Geova dal tema “Siate pazienti”. All’evento hanno partecipato gli oltre 6000 fedeli e simpatizzanti di Milano e Provincia che si aggiungono ai circa 20 milioni di persone che partecipano allo stesso evento in tutto il mondo.

Sabato è stato uno dei momenti più partecipati con il battesimo di 36 nuovi fedeli, 23 donne e 13 uomini di cui 12 il più giovane e 81 il più anziano, per immersione totale in acqua, seguendo il modello descritto nei Vangeli del battesimo di Gesù, che fu immerso nel fiume Giordano. Lo scorso anno i nuovi battezzati in Italia sono stati circa 3.200 e nel mondo oltre 145.000.

Daniele Clementi, portavoce dei Testimoni di Geova per la Lombardia, spiega: «Il battesimo è una scelta personale. A battezzarsi non sono i bambini ma uomini e donne, giovani e anziani. Prima di prendere questa decisione, che comporta anche grandi cambiamenti, hanno studiato la Bibbia sicuramente per molti mesi, spesso per anni. Avvicinarsi alla fede oggi è una scelta controcorrente, spesso coraggiosa, e la gioia dei nuovi fedeli che si sono battezzati ha avuto un notevole effetto sugli oltre 6000 partecipanti - conclude Daniele Clementi -. Tutto il programma del congresso ‘Siate Pazienti’, presentato sotto forma di discorsi, video, interviste e musica, ha dato a tutti noi molti motivi di riflessione. La pazienza è una parola così poco di moda in questi giorni frenetici, ma abbiamo compreso che può aiutarci ad avere fiducia in Dio e a migliorare la nostra vita».