Peschiera Borromeo, addio al progetto degli Orti in Comune

La Giunta Molinari formalizza la rinuncia a sostenere il progetto, e arrivano le critiche del PD che accusa: «da irresponsabili abbandonare un progetto così importante e condiviso»

Il sindaco Caterina Molinari

Il sindaco Caterina Molinari

«Non hanno nessuna visione strategica, così si immobilizza la città»

Peschiera Borromeo dice ufficialmente addio al progetto degli “Orti in Comune”. È infatti recente la decisione della Giunta Molinari di rescindere dal partenariato con la cooperativa sociale Alboran, legato al Bando Fondazione Cariplo denominato “Comunità Resilienti”. 
Tale rescissione porta con sé la rinuncia del contributo previsto e erogato da Fondazione Cariplo pari a € 101.174 totali, di cui € 90.584 erogati ad Alboran e € 10.600 al Comune. «Abbiamo scelto con dispiacere di rinunciare al progetto – spiega il sindaco Caterina Molinari - dopo un’attenta analisi dei costi che la nostra Amministrazione avrebbe dovuto sostenere come partner. Pur riconoscendone il valore sociale, le spese a carico del nostro ente risultavano insostenibili, e attualmente non giustificabili rispetto alle emergenze manutentive che la nostra città necessita».

La motivazione che ha quindi condotto all’abbandono del progetto “Orti in Comune: seminare biodiversità ambientale per raccogliere una Comunità Solidale” proposto nel maggio 2015 dalla precedente Amministrazione Zambon, sarebbe da ricondurre a questioni di spesa. Come comunicato in una nota stampa del Sindaco Molinari, il progetto prevedeva che oltre il 60% delle spese fossero a carico dell’Amministrazione Comunale secondo la seguente ripartizione:  
- € 265.510 costo totale del progetto
- € 162.326 contributo dell’Amministrazione comprendente: progettazione definitiva, opere fisse strutturali e di preparazione dell’area
- Spese extra al piano dei conti a carico dell’Amministrazione, la cui quantificazione economica non è stata buggettizzata in fase di presentazione del progetto: realizzazione sala polifunzionale ad uso conviviale e cucina; realizzazione servizi igienici; realizzazione capanno degli attrezzi.  Assunzione di un agronomo, oltre a due unità operative, per il mantenimento in essere degli orti. Spese vive delle utenze e manutenzioni di tutte le strutture realizzate. Taglio dell’erba dell’intera area a carico dell’appalto del verde pubblico cittadino.

«L’obiettivo sociale – continua Antonella Parisotto, assessore Servizi alla Persona e Pari Opportunità - insito nel progetto, ovvero affrontare con mezzi diversi la fragilità, l’esclusione, l’emarginazione sociale e creare una comunità solidale, rimangono obiettivi che questa Amministrazione vuole affrontare, ma in modo diverso. Ringraziamo in particolar modo Alboran per aver collaborato con l’Amministrazione precedente al bene della nostra città e ci auguriamo di poter sviluppare presto nuove e proficue collaborazioni – conclude - grazie all’ottimo lavoro che portano avanti sul nostro territorio».

Il Partito Democratico si oppone alla suddetta decisione, che segna la rinuncia a un importante progetto di riqualificazione del territorio, sul quale il Pd stesso ha spiegato di essersi speso a lungo. Nel comunicato a firma del Partito Democratico si legge: «Ci sembra assurda questa rinuncia, non solo economica. Per noi è assolutamente da irresponsabili abbandonare un progetto così importante e condiviso. Era, infatti, frutto di una stretta collaborazione con le associazioni locali e avrebbe avuto una funzione sociale fondamentale. Senza dimenticare che sarebbe stata anche un'occasione di riqualificare il territorio. Per questi motivi ci sembra ancora più assurdo che il sindaco Molinari cerchi di spiegare che questo passo indietro viene fatto per garantire la manutenzione ordinaria della città. Stiamo parlando della stessa Giunta che pochi giorni fa ha approvato un piano di acquisto di pali della luce, in assenza di un qualsiasi credibile progetto finanziario. Per noi è chiaro: il sindaco Molinari e la sua Giunta non riescono a lavorare su progetti e non hanno nessuna visione strategica. Per noi, in questo modo, si immobilizza Peschiera Borromeo. Altro che "città da colorare" come i rappresentanti di questa amministrazione raccontavano durante la scorsa campagna elettorale. Qui siamo al bianco e nero, forse al grigio ».