Peschiera, in 10 anni, 4 amministrazioni, restyling dell’aeroporto, l’inquinamento acustico permane, la denuncia del Comitato di Linate su Il Giorno

La denuncia continua: «Il Comune di Peschiera Borromeo ha utilizzato gli importi dell’addizionale sui diritti di imbarco esclusivamente per integrare le finanze comunali».

Nell'arco degli ultimi dieci anni, Peschiera Borromeo ha visto passare quattro amministrazioni comunali. Durante questo periodo, l'aeroporto di Linate è stato completamente ristrutturato grazie a un imponente progetto di restyling. Dopo una pausa forzata dovuta alla pandemia, il trasporto aereo è ripreso a pieno regime e ora è possibile raggiungere lo scalo anche tramite la metropolitana.

Tuttavia, nonostante tutte queste trasformazioni, le famiglie che vivono nei pressi dell'aeroporto continuano ad affrontare gli stessi problemi da oltre dieci anni, senza ottenere alcun miglioramento. Uno dei principali ostacoli è rappresentato dall'inquinamento acustico provocato dai cannoni a gas utilizzati per spaventare gli uccelli e prevenire incidenti aerei. La presenza di volatili rappresenta infatti un reale rischio per la sicurezza, come dimostrato dal tragico schianto vicino all'aeroporto di Torino Caselle che ha causato la morte di una bambina di 5 anni, Laura Origliasso. Si ritiene che l'aereo della Freccia Tricolore sia precipitato a causa dell'impatto con uno stormo di uccelli.

Ogni aeroporto adotta misure per ridurre al minimo il rischio di collisione con volatili e per tenerli lontani dalle piste, ma il sistema dei cannoni a gas utilizzato da Sea ha un impatto significativo sulle famiglie che abitano nelle zone di Linate e Canzo, a Peschiera Borromeo. Già da dieci anni, i residenti chiedono di ridurre l'inquinamento acustico, tuttavia, finora le loro richieste sono state ignorate.

È importante sottolineare che la sicurezza dei viaggiatori è una priorità assoluta, ma non si possono trascurare i bisogni e le preoccupazioni delle famiglie che vivono nelle vicinanze dell'aeroporto. Sarebbe essenziale trovare un equilibrio tra la sicurezza aerea e la qualità della vita delle persone. Pertanto, è auspicabile che l'amministrazione comunale prenda in considerazione le richieste dei residenti e cerchi soluzioni alternative per ridurre l'impatto sonoro, garantendo allo stesso tempo la sicurezza dei passeggeri.

«Da cittadini ci chiediamo come sia possibile – spiega il Comitato per Linate al quotidiano Il Giorno non avere sviluppato interventi semplici come le barriere antirumore, le “dune terra“ e la sostituzione dei cannoni a gas anche quando sono stati eseguiti interventi come il rifacimento della pista».

Un esempio di intervento per ridurre l'inquinamento acustico dell'aeroporto di Amsterdam-Schiphol è stato quello di creare delle dune di terra attorno alla pista, in modo da attenuare l'onda sonora senza creare un impatto visivo, spiegano i componenti del Comitato di Linate a Il Giorno. Inoltre, si potrebbe valutare l'utilizzo di metodi meno rumorosi, come l'impiego di falchi o auto con megafono al posto dei cannoni a gas. La società Sea, che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate, ha affermato di seguire il piano di sviluppo previsto e ha annunciato che tutte le valutazioni verranno presentate alle amministrazioni locali dell'aeroporto. Questa presentazione, probabilmente, avverrà a ottobre. Questo rappresenta un nuovo passo importante nella lunga battaglia durata dieci anni del Comitato per Linate, formato da persone che vivono accanto all'aeroporto e che ogni anno devono fare i conti con i problemi causati dall'inquinamento acustico, chimico ed elettromagnetico. In passato ci sono stati numerosi incontri e la Provincia di Milano nel 2013 ha richiesto a Sea di utilizzare metodi alternativi ai cannoni a gas. L'Arpa ha effettuato le sue verifiche nel 2018. Sea ha presentato due proposte per una barriera acustica. Tuttavia, l'anno successivo, quando è avvenuto un restyling dell'aeroporto di Linate, nessun lavoro previsto nelle proposte di barriera acustica è stato realizzato e presentato al Comune di Peschiera Borromeo. Un altro aspetto da considerare riguarda l'addizionale sui diritti di imbarco, che è versata alle amministrazioni comunali con l'obiettivo di mitigare gli effetti negativi per i residenti. Secondo il Comitato, il Comune di Peschiera Borromeo avrebbe utilizzato interamente i finanziamenti ricevuti per integrare il bilancio comunale.