Le case dell'acqua necessitano di un upgrade del sistema operativo

I protocolli di sicurezza delle Carte Nazionali dei Servizi impongono l’aggiornamento del software dei distributori cittadini, che nel frattempo potranno essere utilizzati con le vecchie Crs

Casa dell'acqua

Casa dell'acqua

In attesa dei nuovi lettori digitali occorrerà utilizzare la vecchia Carta Regionale dei Servizi

Sono scadute le vecchie Crs – Carte regionali dei servizi (di colore giallo) ma possono ancora azionare le Case dell’Acqua nonostante stiano progressivamente cedendo il passo alle Cns – Carte nazionali dei servizi (di colore azzurro). Una parte di quest'ultime (modello Oberthur), riconoscibili dal design del chip al cui interno sono contenute alcune linee che formano un esagono, sono regolate da protocolli di sicurezza così avanzati che creano  problemi a interfacciarsi con gli apparati sin qui utilizzati attraverso le Crs e le prime versioni di Cns (il modello Athena). Tra i dispositivi che hanno difficoltà ad accettare le nuove Cns figurano anche le Case dell’Acqua. In attesa dell’aggiornamento del software di identificazione si può fare comunque ricorso alle vecchie Crs che permettono ugualmente di identificare l’utente e di autorizzare il prelievo del quantitativo di acqua (10 litri settimanali per ciascun residente maggiorenne).