Piste ciclabili e mobilità dolce, “San Donato Riparte” chiede un piano urgente di manutenzione e cura

Gli attivisti del gruppo civico sandonatese hanno monitorato lo stato di manutenzione e gestione di piste ciclabili e strutture a supporto di chi si muove in bicicletta in città: ne è emerso un quadro allarmante di incuria e sottovalutazione dei rischi.

Gli esponenti del Gruppo civico Sam Donato Riparte

Gli esponenti del Gruppo civico Sam Donato Riparte A sinistra Marco Pagliotta, a destra Simona Rullo

San Donato Milanese, 30 luglio 2019 - Vernice rossa sull’asfalto grattata via; percorsi a ostacoli e “sali e scendi” alle intersezioni; crepe, rifiuti, vegetazione spontanea che ostruisce il passaggio e manufatti deteriorati. È questo lo stato delle piste ciclabili e delle strutture pensate per chi si muove in bici a San Donato, «da troppo tempo abbandonate a se stesse» secondo il gruppo civico Peschiera Riparte. «Negli stessi giorni in cui hanno preso avvio i lavori per un’opera molto importante - recita il comunicato stampa diffuso nella giornata di oggi-, la pista ciclabile Peschiera Borromeo – San Donato, gli attivisti della nostra lista  hanno voluto sincerarsi di persona delle precarie condizioni dell’attuale rete ciclabile cittadina, da anni oggetto di sporadici e quasi irrilevanti interventi di manutenzione, ripristino o miglioria».

«Le piste ciclabili, le rastrelliere, la segnaletica orizzontale e la cartellonistica a servizio dei ciclisti sandonatesi sono state del tutto dimenticate dall’assessorato ai Lavori Pubblici del Comune – evidenzia il capogruppo di San Donato Riparte, Marco Pagliotta –. Un buono stato delle strutture dovrebbe garantire la mobilità di tutti, quando andiamo a piedi, in macchina, con i mezzi pubblici o in bicicletta. E invece sono anni che non vengono rifatte le strisce gialle che delimitano le piste ciclabili, nemmeno durante le ordinarie attività di gestione del territorio e di ripristino della rete stradale. Queste manchevolezze determinano rischi e problemi; è una situazione non più accettabile. Stiamo parlando di chilometri di percorsi ciclabili realizzati a cavallo tra gli anni ’90 e il primo quindicennio del 2000, in alcuni casi caratterizzate fin dalla loro progettazione da anomalie ed errori (vedi, ad esempio, i pali della luce posizionati sulla pista ciclabile di via Morandi)».

«C’è bisogno di immediati e massicci interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, pulizia, maggiore visibilità e messa in sicurezza nei punti più critici del percorso – dichiara Simona Rullo, coordinatrice della lista civica San Donato Riparte –. Chiediamo un piano urgente di manutenzione e cura, da attuare costantemente negli anni e di cui non ci si dovrà mai dimenticare ogni volta che si interverrà sulla rete di mobilità cittadina».

«San Donato Riparte - continua il comunicato - sostiene da sempre il lavoro che l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Checchi sta portando avanti per approvare e poi mettere in pratica il Biciplan comunale, documento fondamentale per creare maggiore vivibilità urbana e spazi pubblici condivisi e per incentivare un utilizzo sempre maggiore della bicicletta come mezzo di spostamento quotidiano».

«Se realizzato bene, il Biciplan sarà un tassello molto importante per sviluppare una città per tutti: più efficiente, vivibile e accogliente; e noi chiediamo di andare avanti, con sempre maggiore convinzione – conclude Marco Pagliotta –- Tutto ciò però avrà un senso e produrrà risultati duraturi solamente se l’assessorato ai Lavori Pubblici “remerà finalmente nella medesima direzione”, prendendosi cura dell’esistente, pianificando e investendo tutti i giorni nella manutenzione ordinaria e straordinaria dei nostri percorsi ciclabili».

Per informazioni: Gruppo Comunicazione di San Donato Riparte mail: [email protected]

Di seguito il dossier fotografico dell’attuale stato di manutenzione, pulizia e controllo delle infrastrutture ciclabili di San Donato Milanese, anche in formato PDF da scaricare.