San Donato, ennesima denuncia dei residenti: al confine con Milano degrado loschi traffici e camper stanziali accampati lungo la via Emilia

La denuncia del circolo di Fratelli d’Italia locale raccolta da Riccardo De Corato, assessore alla sicurezza di Regione Lombardia che ricorda a Sala il rispetto dell’ordinanza del 1986 dell’allora sindaco Tognoli

Guido Massera, Presidente  Circolo Territoriale ''Giorgio Almirante'' Fratelli D'Italia di San Donato Milanese ha scritto al Sindaco di Milano Giuseppe Sala, al Dirigente Polizia locale di Milano Marco Ciacci, e al Prefetto di Milano Renato Saccone, denunciando l’assenza di controlli della Polizia locale di Milano al confine con San Donato Milanese: «Premesso che il nostro sentito ringraziamento a tutte le forze dell'Ordine per il lavoro svolto è sempre dovuto e sincero – recita la comunicazione - si evidenzia quanto segue: il seguente, ennesimo, esposto/denuncia è indirizzato al Sindaco di Milano ed al Dirigente PL la cui attenzione per le zone di confine della metropoli milanese, è a dir poco inesistente. Grazie alle segnalazioni dei Cittadini residenti e non, si rileva quanto ben rappresentato nelle allegate foto che non vogliamo nemmeno commentare. Quanto dovremo attendere, ancora, affinché il rispetto delle vigenti leggi/norme venga ripristinato a San Martino? Certi che il nostro ennesimo esposto/denuncia verrà preso, finalmente, in considerazione, inviamo distinti saluti».

«Continuano le denunce dei residenti che segnalano come, ormai da mesi, la zona di parcheggio lungo la via Emilia, sul lato di competenza del comune di Milano, sia stata trasformata dai nomadi in un campeggio - afferma così l’ex vice Sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato -. In questo periodo i cittadini hanno più volte segnalato con esposti/denunce alla Prefettura ed al Comune di Milano quanto stesse accadendo, ma nessuno è mai intervenuto e la situazione, a distanza di un anno dal primo esposto, continua a rimanere così come è. Camper e macchine accampati, precarie condizioni igienico-sanitarie, panni stesi, auto utilizzate come depositi. Sono stati segnalati, inoltre, continui tentativi di furto in attività commerciali, tavolate e grigliate sui marciapiedi e abbandono di rifiuti lungo la strada. Dalle nuvole di fumo nero che si alzano in cielo ogni tanto, viene facile pensare che parte della spazzatura venga bruciata. Secondo i residenti, alcuni di questi veicoli sarebbero addirittura senza targhe. Chissà se sono tutti assicurati! Infine, come se tutto ciò non bastasse, i milanesi hanno segnalato anche dei movimenti sospetti che fanno credere possa esistere un traffico illegale di carburanti, nello specifico di gasolio, in una vicina cascina: il via vai di persone dotate di taniche è sotto gli occhi di tutti. Possibile che gli onesti cittadini debbano continuare a tollerare una situazione del genere senza che Sala e le autorità preposte intervengano? Cosa si aspetta a sgomberare e bonificare l’area? È bene ricordare – continua l’esponente di Fratelli d’Italia - l'esistenza di un’ordinanza del ’86 del sindaco Tognoli secondo la quale è vietato campeggiare in pubblica via e grazie alla quale noi, quando governava la città il cdx, abbiamo sempre cacciato chi si accampava con roulotte e camper lungo le strade, e dell'articolo 185 del codice della strada secondo il quale "La sosta delle autocaravan, dove consentita, sulla sede stradale non costituisce campeggio, attendamento e simili se l'autoveicolo non poggia sul suolo salvo che con le ruote, non emette deflussi propri, salvo quelli del propulsore meccanico, e non occupa comunque la sede stradale in misura eccedente l'ingombro proprio dell'autoveicolo medesimo". Si cominci almeno - conclude De Corato - ad effettuare controlli e ad elevare multe, non tanto nella speranza che vengano pagate, ma quanto per poter chiedere che la Magistratura, di fronte alle numerose sanzioni non pagate, sequestri camper e roulotte».