Il bike sharing sbarcherà anche a Segrate

Licenziato il primo atto formale della Giunta per l'attivazione in via sperimentale del servizio di condivisione, che non avrà stalli ma sarà a “flusso libero”

Le bici dovranno essere sbloccate tramite una apposita App

Il bike sharing pedala veloce verso Segrate. La Giunta comunale, nell’ambito delle iniziative per implementare sul territorio la mobilità sostenibile, ha infatti deliberato di attivare in via sperimentale un servizio di condivisione delle biciclette. Considerato che i servizi di bike sharing tradizionali necessitano di un consistente investimento per l’installazione delle infrastrutture necessarie (stalli, software gestionale) e per la successiva gestione del servizio, l’Amministrazione segratese ha optato per una formula “a flusso libero”, sul modello di quelli già testati con successo a Milano e in altre grandi città italiane. In pratica le biciclette, contrassegnate da un codice a barre (QR Code), vengono dislocate liberamente sul territorio e l’utilizzatore sblocca il sistema di sicurezza attraverso una app che può scaricare gratuitamente sul proprio cellulare. La bici, al termine dell’utilizzo, può essere lasciata in qualsiasi punto della città semplicemente bloccando nuovamente il sistema di sicurezza. «Compiuto questo primo atto, passeremo alla pubblicazione della manifestazione di interesse a cui seguiranno le convenzioni con gli operatori interessati – spiega l’assessore ai Trasporti Viviana Mazzei -. Contemporaneamente stiamo lavorando con altri comuni dell'area est Milano affinché il servizio possa diventare operativo nell'intero circuito della Martesana. Ci siamo anche attivati per l’attivazione del servizio di car sharing». La Giunta ha anche definito le linee guida di questo primo test, cioè 2 anni di sperimentazione prorogabili di un altro anno e la composizione della flotta per ogni operatore che dovrà predisporre un numero minimo di bici (200) e un numero massimo (500).
Redazione Web