"Incrociamo le dita", scrive il Comitato Golfo Agricolo in attesa della sentenza in merito al ricorso al Tar contro il PGT

Il Golfo Agricolo è un’area di circa 100 ettari situata nel Comune di Segrate, tra i quartieri di Milano2, Rovagnasco, Villaggio Ambrosiano e tra la Cassanese e i Comuni di Milano e Vimodrone. Fissata a giovedì 23 ottobre l’udienza relativa al ricorso al TAR sottoscritto nel 2012 dal Comitato Golfo Agricolo, WWF Martesana e Legambiente Lombardia in cui si chiede l’annullamento del P.G.T che prevede la trasformazione di queste aree da agricole a edificabili

«Ci siamo – scrive il Comitato Golfo Agricolo - al 23 ottobre, data fissata per l’udienza relativa al nostro ricorso. Osservazioni a progetti, iniziative di sensibilizzazione, perizie, consulenze, tanto lavoro e tanto denaro hanno caratterizzato un percorso iniziato quasi dodici anni fa e giunto, grazie all’aiuto di molti di voi, alle fasi conclusive». Il Golfo Agricolo – lo ricordiamo - è un’area di circa 100 ettari situata nel Comune di Segrate, tra i quartieri di Milano2, Rovagnasco, Villaggio Ambrosiano e tra la Cassanese e i Comuni di Milano e Vimodrone. Il Comitato Golfo Agricolo, nato nel 2003, cerca di salvaguardare questo polmone verde attraverso iniziative di sensibilizzazione e di proposte alternative a quelle costituite dall’edificazione. Il ricorso al Tar, infatti, rientra tra le iniziative intraprese ed è stato sottoscritto nel 2012 dal Comitato Golfo Agricolo, WWF Martesana e Legambiente Lombardia dopo l'approvazione del P.G.T. (Piano di Governo del Territorio) in cui queste aree agricole - il TR1 (situato tra Milano 2 e il Parco Alhambra) il TR2 (tra Il Parco Alhambra e il Villagio Ambrosiano) il TR3 (a nord del Villaggio Ambrosiano) e il TR4 (a nord-est del Villaggio dei Mulini) - vengono trasformate in edificabili. «Con il ricorso abbiamo chiesto l’annullamento del P.G.T. poiché – scrivono - secondo noi il Comune non prese adeguatamente in considerazione le caratteristiche del territorio, gli impatti derivanti dal P.G.T e non valutò in alcun modo scenari alternativi come invece impone la normativa. Nel corso degli ultimi tre anni, abbiamo impugnato molte delibere di Giunta Comunale cercando di porre un freno al processo edificatorio. L’ultimo atto risale a Luglio quando avevamo richiesto un intervento immediato del giudice a seguito dell’approvazione del progetto del TR4. I giudici ritennero che una decisione sul TR4 poteva essere presa solo tenendo conto del contesto più ampio e fissarono, quindi, l’ udienza generale per tutte e quattro le aree per il prossimo 23 Ottobre. L’esito, in realtà, è quanto mai incerto. I giudici possono prendere una decisione univoca, in un senso o nell’altro, per tutti gli appezzamenti, ma hanno anche la facoltà di decidere separatamente delle sorti di TR1, TR2, TR3 e TR4. Il risultato si saprà tra una decina di giorni – concludono -, incrociamo le dita!».

Cristiana Pisani