A Spino D’Adda Tari scontata per gli esercizi che decidono di non installare slot machine e videopoker

Così l’Amministrazione spinese dichiara guerra al gioco d’azzardo patologico, a tutela dei soggetti più deboli

La riduzione applicata sarà pari al 10%

L’Amministrazione Comunale di Spino d'Adda dichiara guerra alla ludopatia, scegliendo di ridurre la Tassa sui rifiuti per le attività di bar e ristorante che non abbiano installato slot machine e videopoker. Per questo scopo la Commissione Partecipazione e Affari Istituzionali valuterà una modifica del Regolamento IUC per introdurre lo sconto, che quindi diverrà parte propedeutica e integrante del Bilancio di Previsione 2016. «La scelta è ovviamente politica – ha commentato il sindaco, Paolo Riccaboni -: incentivare la diminuzione o quantomeno la non proliferazione delle macchine mangiasoldi a Spino. Condividiamo tutti l’importanza di mettere in atto tutte le politiche possibili per riuscire a ridurre il fenomeno della ludopatia, una dipendenza riconosciuta al pari dell'alcolismo o della tossicodipendenza, e dalle pesantissime ricadute sociosanitarie ed economiche. Ma in questo caso si tratta di un'azione concreta per premiare le attività no slot appartenenti alle categorie 22 e 24 della TARI, ovvero bar, ristoranti, pizzerie, attraverso una riduzione del 10% sulla Tassa Rifiuti da versare». Per ottenere lo sconto, gli esercenti devono dichiarare tramite autocertificazione di non aver installato, di non installare nel corso dell'anno o di aver disinstallato tutti gli apparecchi elettronici che prevedano vincite in denaro. Qualora dovessero cessare le condizioni che hanno permesso di beneficiare della riduzione, l’esercente sarà tenuto a comunicare tale variazione. Gli effetti della cessazione del beneficio decorreranno dalla data in cui è intervenuta la variazione. «La misura non andrà ad aumentare il carico TARI sulle altre attività – ha concluso il primo cittadino -, ma costituirà solo un beneficio per una scelta forse antieconomica ma coraggiosa e responsabile da parte di questi esercenti».
Redazione Web