Approvato il Bilancio di previsione 2016 del Comune di Spino d’Adda

Esclusi aumenti di tasse e tariffe per i cittadini, in più la novità dello sconto sulla Tari per i locali che rinunciano alle slot

Paolo Riccaboni

Paolo Riccaboni

Riccaboni: «Consegniamo un bilancio risanato e finalmente senza difficoltà»

Durante la seduta consigliare di martedì 5 aprile, il Comune di Spino d’Adda ha approvato in via definitiva il Bilancio di previsione per il 2016. Come annunciato nelle scorse settimane dal primo cittadino, Paolo Riccaboni, il documento non prevede aumenti di tasse e tariffe a carico dei cittadini e contiene uno sconto del 10% sulla Tari per gli esercizi pubblici che decideranno di rinunciare a slot e videopoker. «Da un esame comparato – hanno commentato il sindaco e Luca Martinenghi, assessore al Bilancio - restiamo tra i Comuni confrontabili quello con la più bassa imposizione fiscale, sia per i cittadini che per le aziende. Il Bilancio appena approvato si regge sulle stesse entrate dello scorso anno, con un'Addizionale Comunale mantenuta allo 0,4% con soglia di esenzione confermata a 15mila euro di reddito, con in più la buona notizia della cancellazione della TASI sull'abitazione principale non di lusso. Durante il nostro mandato, sono poi diminuite le spese, i mutui (da 2.600.000 a 1.600.000), il costo del personale (da 35 a 30 dipendenti) e si è affrontato il problema del taglio dei trasferimenti (un milione in meno all'anno), facendo un bilancio vicino ai cittadini e alle imprese di Spino d'Adda». In tal senso, Riccaboni e Martinenghi riflettono polemicamente su come, nell’ultimo quadriennio, lo Stato abbia riformato il fisco ogni anno, stravolgendo così continuamente le regole. «Lo Stato centrale – hanno affermato - ha spostato la riscossione dei tributi a livello locale, tagliando allo stesso tempo i contributi statali ai comuni, i quali hanno contribuito alla finanza pubblica con 12 miliardi di euro: insomma, i comuni italiani mediamente hanno dovuto imporre più tasse per 158 euro ad abitante, mentre le risorse sono diminuite di 199 euro pro capite». Tra le novità previste dal documento figurano poi il Global Service, cioè il servizio di manutenzioni comunali, e il Baratto Sociale, che consente ai cittadini con particolari difficoltà economiche di ottenere aiuto dal Comune dando qualcosa in cambio in termini di lavoro. «La conferma infine – concludono sindaco e assessore - di un piano delle opere ambizioso, senza gravare sui cittadini, con attenzione a scuola, sport, viabilità, manutenzioni».
Redazione Web