I precari di Città Metropolitana senza lavoro: occupata la sede dell’ex Provincia

Ai lavoratori viene rinnovato il contratto periodicamente a tempo determinato da una decina di anni. La situazione di dissesto economico dell’Ente apre nuovi scenari di incertezza

«Proseguiremo l’occupazione ad oltranza»

I precari della Città metropolitana di Milano sono tornati ad occupare la sede della ex Provincia in via Vivaio “per la difesa del proprio lavoro e del futuro dell'Ente”. «La storia si ripete - hanno spiegato i dipendenti ai quali viene rinnovato il contratto periodicamente a tempo determinato da una decina di anni -. La Città Metropolitana di Milano è nuovamente sull'orlo del dissesto. Noi, 33 precari, con contratto in scadenza al 30 settembre 2017, garantiamo l'erogazione di servizi fondamentali e da lunedì rimarremo a casa». L'assemblea dei lavoratori Milano ha votato il presidio permanente. «Purtroppo il bilancio del nostro Ente non è stato chiuso e quindi sarà decisivo l’incontro di lunedì 2 ottobre tra il Sindaco Sala, il premier Gentiloni e i Sindaci delle altre Città metropolitane italiane. Se il Governo non garantirà le adeguate risorse economiche, la Città metropolitana sarà condannata al fallimento, con gravi conseguenze per tutti coloro che ci lavorano ma anche per coloro che usufruiscono dei servizi che eroghiamo quotidianamente (scuola, ambiente, strade)». Parte da qui, dunque, l’appello dei lavoratori al primo cittadino. «Chiediamo al nostro sindaco Beppe Sala di portare a Roma con più forza e determinazione che mai le istanze della Grande Milano. Sarebbe un grave atto di irresponsabilità se il Governo abbandonasse Milano proprio adesso che questa area metropolitana si candida autorevolmente per ospitare la sede dell’EMA e le Olimpiadi invernali»
Redazione Web