Vizzolo Predabissi, Colturano e Dresano tentano il grande passo e preparano l’unione intercomunale, puntando alla creazione di un nuovo Ente con 9mila abitanti circa e 14mila mq di territorio. Il processo di fusione prende origine dal decreto 201/2011, noto anche come “Salva Italia”, varato all’epoca del Governo Monti e volto all’accorpamento di 8 funzioni fondamentali negli Enti locali sotto i 5mila abitanti. «Questo è un territorio con problematiche ed esigenze condivise – ha commentato a riguardo Marilena Dosi, sindaco di Colturano - . Siamo tutti all’interno del Parco agricolo Sud Milano, siamo consorziati da tempo nella gestione dei servizi sociali attraverso il Distretto sociale Milano Sud Est, condividiamo i trasporti pubblici, le scuole, le strade e i flussi di traffico». La futura Giunta collettiva andrebbe a insediarsi a Vizzolo, nominato “capoluogo” intercomunale in virtù della sua più numerosa popolazione (4mila abitanti contro i circa 3mila di Dresano e i poco più di 2mila di Colturano). Alla luce di ciò, nei giorni scorsi i Consigli comunali delle tre cittadine hanno discusso lo Statuto dell’Unione in tre date consecutive, facendo emergere però esiti contrastanti. Se, da un lato, le assemblee di Dresano e Colturano hanno immediatamente approvato il documento, risultato diverso si è avuto a Vizzolo. I voti sfavorevoli dei 5 Consiglieri di minoranza di “Vizzolo futura” e le 2 assenze tra le file della maggioranza, infatti, hanno impedito di raggiungere i 2/3 necessari all’approvazione. A questo punto la questione sarà nuovamente affrontata nella nuova convocazione del 9 dicembre prossimo, quando sarà sufficiente la metà + 1 dei voti a favore.