Il Covid torna a preoccupare la scuola, i presidi lanciano un sos per la nuova ondata di contagi che si sta registrando nelle ultime settimane

Mario Rusconi, presidente dell'Associazione presidi di Roma lancia un SOS ai professori e bidelli affinché evitino gli assembramenti degli alunni e raccomanda l'utilizzo di mascherine e gel disinfettante

Dalla prossima settimana,  7 milioni di studenti italiani torneranno a frequentare le lezioni in presenza, e sorgono preoccupazioni riguardo a un possibile aumento dei contagi a causa della diffusione della variante Eris. Il ministero della Salute, tuttavia, invita a mantenere la calma nonostante ciò e si terrà un incontro durante questa settimana per fare un punto della situazione attuale. Il direttore generale della programmazione del ministero della Salute, Francesco Vaia, sottolinea l'importanza di evitare allarmismi, affermando che al momento abbiamo a disposizione gli strumenti necessari per la protezione e che questi strumenti sono sufficienti per affrontare la situazione attuale. La salute e il benessere degli studenti devono essere la priorità assoluta di tutti i membri della comunità educativa.

 Mario Rusconi, presidente dell'Associazione presidi di Roma lancia un SOS ai professori e bidelli affinché evitino gli assembramenti degli alunni e raccomanda l'utilizzo di mascherine e gel disinfettante. Inoltre, Rusconi fa un appello agli enti affinché siano più solleciti nei lavori di ristrutturazione delle scuole per creare ambienti più spaziosi e ridurre il rischio di trasmissione del virus. L'allarme di Rusconi è motivato dalla recente contrazione del Covid da parte di tre adulti nella sua scuola. Per ora non ci sono raccomandazioni nazionali per le scuole riguardo al Covid, nonostante la variante Eris stia diventando prevalente in Italia. Nel mondo ci sono stati più di 1,4 milioni di nuovi casi di contagio e in Italia si registra un aumento del +81% dei contagi nell'ultima settimana. I medici consigliano di proteggere gli anziani e i più deboli.