17enne di Mediglia aggredito e accoltellato al petto

È stato aggredito e pugnalato da un suo conoscente, un tempo amico, il 17enne di Mediglia che ora si trova ricoverato all’ospedale di Vizzolo Predabissi. Fortunatamente non è più in pericolo di vita, ma le due profonde lesioni infertegli al torace hanno perforato un polmone e sfiorato altri organi vitali.

Nella serata di sabato 1 dicembre, il ragazzo si stava recando a piedi al McDonald’s di Pantigliate quando, percorrendo via Primo Maggio, sul marciapiede dall’altro lato della strada, ha notato un gruppetto di quattro coetanei che frequentava fino a qualche tempo prima, con cui ultimamente aveva però avuto degli attriti; l'organizzazione della festa di Capodanno, la probabile causa dei dissapori. I conoscenti si sono avvicinati ed è iniziata la lite; tra spintoni e insulti, uno dei ragazzi ha estratto un coltello da cucina - che aveva portato con sé per intimorire il 17enne - e lo ha pugnalato al petto. Dopodiché i quattro si sono allontanati, lasciando il ragazzo riverso a terra. Il giovane, prima di perdere i sensi, è riuscito a fare qualche passo e raggiungere il McDonald’s, ove peraltro si erano recati anche gli aggressori; lì si trovava una persona di sua conoscenza, che ha chiamato immediatamente l’ambulanza. Sull’accaduto inizialmente sono intervenuti i Carabinieri di Peschiera ma ora sta indagando la Tenenza di San Giuliano, competente per il territorio di Mombretto in cui è avvenuta l’aggressione. Pare, comunque, che i colpevoli si siano costituiti volontariamente. Più di una persona medigliese, interpellata in merito alla vicenda, ha ribadito la rispettabilità decennale delle famiglie coinvolte e l’incomprensibilità del folle gesto.
Francesca Tedeschi