Tra i candidati rimasti indietro, il dato più significativo è sicuramente il quasi 12% ottenuto da Lucia Rossi, candidata per la Lista Civica “Insieme Cambiamo”. «Siamo contentissimi del risultato – ha dichiarato la Rossi – , anche se ci aspettavamo di più, speravamo che qualcosa potesse cambiare davvero. Tuttavia, è sicuramente un buon punto di partenza». Per quanto riguarda eventuali apparentamenti, la candidata ha fatto sapere: «Abbiamo un programma e dei principi saldi da cui non ci smuoveremo; se qualcuno vorrà proporsi a noi, dovrà accettarli».

Enrico Lupini, candidato per la Lega Nord e vicesindaco uscente, è particolarmente rammaricato rispetto al 7% dei consensi guadagnati: «È stata una sorpresa negativa, anche considerando il mio operato in questi ultimi cinque anni. Abbiamo pagato, soprattutto, la recente bufera in cui è stata coinvolta la Lega». Lupini, inoltre, si dice aperto al dialogo con entrambi i candidati al ballottaggio: «Siamo disponibili a essere contattati da chiunque e, se ci saranno i presupposti, a prendere accordi. Chiaramente è plausibile pensare che ci saranno più punti in comune con l’attuale Maggioranza che non con l’Opposizione». Anche Pierantonio Rossi, candidato per la Lista Civica “Melegnano Futura” e per l’UDC, si è dichiarato particolarmente deluso dal 4% ottenuto: «Ci aspettavamo sicuramente di più, soprattutto considerando le competenze e i temi che abbiamo messo in campo. Evidentemente hanno prevalso le logiche di coalizione». Come gli altri candidati, Rossi è rimasto vago su possibili alleanze in vista del ballottaggio: «Sicuramente non busseremo a nessuno. Siamo aperti a chi vorrà confrontarsi, ma su alcuni valori non transigiamo». Forte delusione anche per Nicola Paciulli, sostenuto dalla Lista Civica “Dalle periferie al centro in sicurezza”, votato solo dal 2% degli elettori.