Basta sprechi: arriva il lampione intelligente

Un apparecchio in cima a ciascun palo, in grado di segnalare guasti e rendimento per via elettrica e tramite telecamera; e una sorta di modem, che potrà essere inserito nella cabina di distribuzione energetica, programmando le prestazioni delle pubbliche luminarie. È il progetto Luminibus, con cui la APSystems propone il passaggio storico dal controllo a distanza alla telegestione della luce pubblica. «L’uomo è nato con la fiamma, e con la fiamma ha iniziato a vedere luce», cita Renzo Bassetto, amministratore. «L’attuale erogazione di illuminazione ha sprechi mostruosi». Allora, «meno luce è miglior luce», con la nuova tecnologia: illuminazione verticale, utile ai pedoni, e lampade che non invadono le finestre dei piani abitativi. Dal calcolo illuminotecnico e dalle norme europee sul risparmio di energia, ecco una rivoluzione specialistica a servizio dei cittadini: e non solo. Di fatto, la legge, il decreto Ronchi 135/2009, che privatizza l’acqua, considera i Comuni unici arbitri della riscossione delle luci. Con buona pace dei vecchi monopolisti.

Marco Maccari