Broggi Izar: l’automobile dove la metto?

Come sempre, non tutti sono però soddisfatti: quando è stato creato il quartiere, gli acquirenti delle abitazioni contavano di parcheggiare la propria autovettura presso un grande spiazzo, che sarebbe stato adibito alla sosta dei veicoli stessi; peccato che l’argine del fiume, adiacente alla zona, sia caduto e che il parcheggio non sia mai stato portato a termine. I residenti della nuova area sono molti e parcheggiare, al ritorno dal lavoro, diventa una lotta; per questo motivo, alcuni abitanti si arrangiavano a scapito delle aiuole della Broggi Izar, occupate, a tal fine, non da fiori ma da veicoli di ogni forma e colore. Il “cittadino esasperato”, durante una riunione del super condominio, ha però assicurato ai presenti che il problema sarebbe stato risolto presto e così è successo. Dopo numerose mail e telefonate all’Amministrazione comunale, sono stati installati nella via Rickenbach alcuni dissuasori di colore verde, che impediranno il parcheggio delle auto nelle aiuole; per quanto riguarda la via Broggi Izar, verranno messe delle siepi per evitare che il verde venga calpestato. Tutti contenti? Non si direbbe, a guardare i commenti scritti sui manifesti informativi appesi, dal “cittadino disperato”, in ogni portone del quartiere Broggi Izar. Ne riportiamo due esemplificativi, edulcorandoli, però, dalle volgarità: «Perché non fate i parcheggi?»; «Adesso dove la metto la macchina?». I cittadini spingono per la realizzazione dell’agognato parcheggio, che risolverebbe il doppio problema: mantenere il decoro della zona e consentire di sostare il proprio veicolo in un’area adeguata. Citando, quindi, il terzo principio della dinamica, “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”: se qualcuno spinge per avere i dissuasori metallici, qualcun altro, senza box, spinge per dissuadere l’installazione di metallici dissuasori.

Ilaria Piermatteo