Melegnano: giovane portiere 23enne stroncato da un malore improvviso

Una emorragia cerebrale non ha lasciato scampo a Luca Gariboldi, che abitava a Melegnano ma militava nelle fila della Locomotiva San Zenone, in seconda categoria

Luca Gariboldi

Luca Gariboldi

I funerali si sono svolti lunedì 5 dicembre a Melegnano

Lunedì 5 dicembre la comunità di Melegnano ha tributato il suo ultimo, commosso saluto a Luca Gariboldi, il 23enne stroncato da una emorragia cerebrale nel pomeriggio di venerdì 2 dicembre. Luca, che abitava da sempre a Melegnano, era un grande appassionato di calcio e difendeva i pali della Locomotiva San Zenone, che milita in seconda categoria. Era la serata di giovedì 1 dicembre quando il giovane ha accusato un malore improvviso ed è stato trasportato con urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Predabissi di Vizzolo. Da qui, poi, è stato predisposto il trasferimento presso il San Raffaele di Segrate, dove le sue condizioni sono andate in costante peggioramento sino al sopraggiungere del decesso. La notizia ha gettato nel più profondo sconforto non solo i famigliari di Luca, ma anche i compagni di squadra, che con lui condividevano la passione per il calcio. «Non ci possiamo ancora credere – hanno raccontato -, ci eravamo allenati insieme solo qualche giorno fa e nulla lasciava presagire questa tragedia». Nel fine settimana appena trascorso sono state tante le persone che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla famiglia del 23enne, facendo visita alla camera ardente allestita presso la Fondazione Castellini a Melegnano. In omaggio alla memoria di Luca e in segno di rispetto per una tragedia così grande, per la giornata di domenica 4 dicembre la Locomotiva San Zenone ha deciso di non scendere in campo in nessuno dei campionati che la vedono impegnata. Al contempo, su tutti i campi della seconda categoria è stato osservato un minuto di silenzio prima dell’inizio delle partite.  
Redazione Web