Nuovo dramma alla stazione di Melegnano: 44enne travolto e ucciso da un treno

La tragedia a pochi giorni dalla morte della donna peruviana travolta da un convoglio regionale mentre attraversava i binari

Secondo la Polfer si sarebbe trattato di un gesto volontario

A pochi giorni dalla morte della 64enne peruviana S.I.T., dilaniata da un treno mentre attraversava incautamente i binari, un altro tragico decesso ha avuto come teatro la stazione ferroviaria di Melegnano. Il 44enne italiano F.G., residente a Cerro al Lambro, è infatti stato a sua volta travolto e ucciso da un treno regionale in arrivo da Lodi e diretto verso Milano. A differenza del primo episodio, però, secondo gli inquirenti in questo caso non si sarebbe trattato di un incidente, ma bensì di un drammatico gesto volontario. Tutto è accaduto attorno alle 9.30 di mercoledì 15 febbraio quando, in base ad una prima ricostruzione dell’accaduto, il 44enne è sceso sul secondo binario ferroviario, proprio mentre stava sopraggiungendo un convoglio che non avrebbe fatto tappa presso lo scalo melegnanese e che, quindi, procedeva a velocità sostenuta. Nell’istante in cui il macchinista ha scorto in lontananza una sagoma presente sulle rotaie ha immediatamente attivato i freni di emergenza, purtroppo inutilmente. Il treno, infatti, non ha potuto evitare di travolgere violentemente il 44enne, uccidendolo praticamente sul colpo, per poi arrestare la propria corsa solo qualche centinaio di metri dopo l’impatto. Nel volgere di pochi istanti è stato lanciato l’allarme e lo scalo ferroviario è stato raggiunto da un massiccio dispiegamento di soccorritori e forze dell’ordine, tra cui 118, polizia Locale, carabinieri e polizia Ferroviaria. L’area della tragedia è stata subito transennata ed interdetta all’accesso, onde consentire le operazioni di recupero della salma e l’esecuzione di tutti i rilievi del caso. Dopo aver escluso l’ipotesi di un evento accidentale, gli inquirenti hanno contattato i parenti del 44enne ai quali, al loro arrivo in stazione attorno alle 11.30, è stata comunicata la drammatica natura del decesso del loro famigliare. La circolazione ferroviaria è ripresa con regolarità solo attorno alle 13.30, una volta ultimate tutte le operazioni di sgombero dell’area. A seguito di quest’ultimo doloroso episodio, salgono a tre gli investimenti mortali avvenuti lungo i binari dello scalo ferroviario melegnanese in poco meno di due anni. Prima del 44enne F.G. e della 64enne S.I.T., infatti, il 2 aprile del 2015 aveva trovato la morte il 20enne sandonatese M.F., travolto e ucciso mentre attraversava i binari al termine della prima giornata della Fiera del Perdono.
Redazione Web