Oltre 2 milioni di euro di risarcimento alla famiglia di una giovane in coma dopo un’operazione all’ospedale Predabissi

Era il gennaio del 2010 quando la 16enne Sara Ippolito entrò in coma vegetativo a seguito delle complicazioni di un intervento di appendicectomia, eseguito presso l’ospedale Predabissi.

I genitori di Sara, che da allora non ha più ripreso conoscenza, avevano quindi deciso di intentare una causa all’indirizzo dell’Azienda ospedaliera di Melegnano. La sentenza relativa è stata pronunciata nei giorni scorsi dal Tribunale di Lodi, che ha condannato la struttura al pagamento di un risarcimento da oltre 2 milioni di euro, oltre alla corresponsione di un vitalizio da 1.000 euro mensili. Il Tribunale lodigiano avrebbe così riconosciuto alcune evidenti responsabilità da parte del personale sanitario, reo di non aver attuato con la dovuta tempestività le procedure di rianimazione, a seguito delle complicanze post-operatorie. I genitori di Sara, Francesco e Razika, hanno annunciato che utilizzeranno il denaro per poter accudire la figlia a casa, a Torrevecchia Pia. La giovane si trova infatti attualmente ricoverata al Pio Albergo Trivulzio di Milano.

Redazione Web