Venticinque tir sul viadotto: la bretella Cerca-Binasca supera lo stress test

I mezzi, carichi di ghiaia e sabbia, hanno collaudato il ponte che scavalca Lambro e Redefossi, che costituisce il componente principale dell’arteria

I tir impegnati nello stress-test

I tir impegnati nello stress-test Tutte le foto provengono dalla pagina Facebook istituzionale del Comune di Melegnano

La bretella sarà inaugurata entro i primi di marzo

La tanto attesa bretella di collegamento tra la Sp 39 Cerca e la Sp 40 Binasca, che figura tra le opere connesse alla realizzazione della Tangenziale esterna di Milano, compie un passo fondamentale verso il completamento e l’apertura definitiva al traffico. Nella mattinata di martedì 19 gennaio, infatti, ben venticinque tir, complessivamente carichi di 100 tonnellate tra sabbia e pietre, sono stati impegnati nel collaudo del viadotto a sette campate che scavalca il fiume Lambro e il canale Redefossi nei pressi della rotonda sulla via Emilia, a Melegnano. Il manufatto, ultimato in meno di un anno di lavori dal Consorzio Lambro Scarl, con i suoi 800 metri di sviluppo costituisce di fatto il fulcro del nuovo collegamento stradale (1,7 chilometri) tra Cerca e Binasca. Il futuristico ponte in acciaio Corten, progettato dall’ingegner Pierangelo Pistoletti, ha superato “a pieni voti” lo stress-test cui è stato sottoposto dalle 9.00 alle 16.00 in vista dell’ormai imminente apertura al traffico dell’arteria a percorrenza gratuita che si propone come taglia-code. Con questo passaggio è iniziato ufficialmente il conto alla rovescia verso l’entrata in esercizio entro marzo della connessione tra le Provinciali 39 e 40, attesa da decenni dai pendolari e giudicata decisiva per fluidificare la mobilità ordinaria nel quadrante più congestionato del territorio interessato dalla Teem. Lo stress-test, cui ha assistito anche il sindaco di Melegnano, Vito Bellomo, ha ricalcato in tutto e per tutto le fasi di quello avvenuto per il Viadotto Lambro, il ponte ingegneristicamente più complesso da realizzare dell’intero tracciato autostradale di A58-Teem. Coordinati dal responsabile della produzione di Lambro Scarl, Massimo Zullo, gli autisti dei 25 tir hanno percorso varie volte il viadotto Cerca-Binasca, ormai interamente asfaltato, arrestando i mezzi pesanti in postazioni di sosta all’altezza di appositi sensori, con l’obiettivo di valutare l’effetto esercitato sulle campate da un carico così imponente. Le rilevazioni sono poi state analizzate in diretta attraverso i computer dell’equipe del professor Carmelo Gentile del Politecnico di Milano. «Il collaudo statico deve contemplare situazioni-limite, come la concentrazione di dieci-dodici autotreni nel raggio di pochi metri, praticamente impossibili da riscontrare dopo l’entrata in esercizio della struttura monitorata – ha spiegato il professor Gentile -. Considero le prime risultanze dell’odierna prova di resistenza tanto positive da poter essere definite superiori alle aspettative della vigilia». «Con questo collaudo – ha commentato il primo cittadino melegnanese, Vito Bellomo, - siamo finalmente arrivati al count down che ci porta verso l’imminente apertura al traffico del nuovo collegamento stradale che risolverà il problema del traffico di attraversamento nella nostra città, un’opera che Melegnano sta aspettando da almeno cinquant’anni. Auspico che entro i primi quindici giorni di marzo si possa arrivare all’inaugurazione di questa infrastruttura». 
Alessandro Garlaschi