Chiara Cremonesi e i suoi obiettivi politici

Recentemente avete presentato un’interrogazione circa le problematiche della zona del fiume Seveso. Di chi pensa che siano le responsabilità delle continue esondazioni?
Sono più di vent’anni che, dopo una pioggia abbondante, il Seveso esonda, provocando danni ingenti. I 20 miliardi di lire stanziati nel 2001 a favore della Lombardia proprio per cominciare ad affrontare questo problema, Formigoni li ha utilizzati per alcuni lavori sulla falda in corso Lodi. Adesso, almeno, se ne assuma la responsabilità.
Nelle scorse settimane sono stati presi provvedimenti riguardanti la caccia nel territorio lombardo. Quali sono i risultati raggiunti?
Lo stop alla caccia in deroga. Certo la lobby dei cacciatori mantiene un’influenza sul Consiglio: recenti modifiche sul tema contemplano la possibilità di sparare lungo le strade di campagna. Si baratta la sicurezza dei cittadini con un po’ di consenso elettorale.

SEL ha espresso il suo appoggio alla candidatura a sindaco di Giuliano Pisapia per le elezioni comunali di Milano. Ci può spiegare i motivi?
È grazie alla disponibilità di Pisapia che a Milano si faranno le primarie. E credo che sia di per sé un ottimo motivo per sostenerlo. Inoltre lui propone un programma chiaro, che guarda alle periferie, ai giovani e al futuro di una Milano capace di recuperare la sua dimensione europea.

Un messaggio per i nostri lettori?
Desidero assumermi due impegni concreti nei confronti della vostra zona.
Il primo, con i pendolari che ogni giorno viaggiano verso Milano. A loro va garantita una facilità di accesso alla città, anche attraverso la riduzione delle tariffe del trasporto pubblico. Il secondo, a difesa delle attività produttive, con il rilancio della vocazione industriale dell’ex-Alfa di Arese, che una politica miope e interessata vuole svendere alla speculazione immobiliare, con un impatto negativo sull’ambiente, sulla qualità della vita e sul tessuto commerciale del territorio.

Susanna Tosti