Entro il 2013, nuovo look per l’ortomercato

L’opera sarà realizzata da Sogemi SpA, Società per l’impianto e l’esercizio dei mercati annonari all’ingrosso del capoluogo milanese. La necessità di rifacimento del grande impianto è stata dettata dalle cattive condizioni dello stesso, divenuto ormai un luogo caotico e con strutture spesso deteriorate. Luigi Predeval, presidente di Sogemi, ha precisato come siano già stati avviati alcuni interventi di manutenzione straordinaria, volti principalmente alla sistemazione dell’asfalto e alla rimozione dell’amianto, materiale presente in grande quantità nei capannoni. In tal senso Predeval ha evidenziato che i fondi necessari all’attuazione della ristrutturazione, non andranno a costituire alcun onere per i cittadini, ma verranno ricavati dalla vendita da parte del comune di alcune aree dismesse, come quella dell’ex macello. Come ha illustrato il Presidente, per quanto concerne gli interventi più prettamente strutturali, è stata ad esempio pianificata la creazione di un apposito svincolo della Tangenziale, per consentire un immediato decongestionamento della viabilità cittadina. Allo scopo di ridurre la confusione all’arrivo dei camion, inoltre, alle attuali sette entrate ne subentrerà una sola di grandi dimensioni, preceduta da un ampio parcheggio. I capannoni saranno poi oggetto di un completo restyling, volto soprattutto al mantenimento della “catena del freddo”, vale a dire di una temperatura costante dal trasporto allo stivaggio della merce, onde evitarne il deterioramento. Per garantire ottimali standard di sicurezza, verranno altresì installate recinzioni con telecamere e sarà previsto il rilascio di tessere di riconoscimento personalizzate, per consentire l’accesso solo a persone in grado di identificarsi. Sotto un profilo più strettamente organizzativo, invece, l’arrivo e lo scarico dei prodotti sarà possibile 24 ore su 24, a differenza di quanto accade oggi, mentre la merce verrà dotata di un codice a barre e la sua movimentazione verrà gestita da un operatore unico, a fronte dell’attuale impiego di diverse cooperative.

AG