Chiesto di vietare l'allevamento di animali da pelliccia in tutto il Parco Adda Sud

Nel corso dell'ultima assemblea del Parco Adda Sud tenutasi a Lodi per discutere di bilancio, è stata presentata la mozione del Comune di Spino d’Adda (rappresentato dall’assessore Luca Rossini, ma la mozione era a firma del sindaco Paolo Riccaboni) relativa il divieto di allevare, catturare e uccidere animali da pelliccia nel territorio del parco, con richiesta di conformare in tal senso gli strumenti di pianificazione territoriale del parco. La proposta è stata solo presentata, perché il consiglio di amministrazione ha chiesto più tempo per analizzarla, e sarà discussa nel corso della prossima riunione.

È stata sostenuta da Fabio Calvi, sindaco di Rivolta d’Adda, il primo paese cremasco a vietare questo tipo di allevamenti, lo scorso luglio (Spino ha deliberato il medesimo divieto in novembre). Calvi ha sottolineato che la scelta è doverosa non solo per ragioni etiche, legate alla brutalità di allevamento e abbattimento di questi animali (faceva riferimento ai visoni), ma anche alla tutela della biodiversità: animali non autoctoni possono creare grossi squilibri nell'ambiente e causare la scomparsa della fauna locale. Il presidente del Parco, Silverio Gori, e il vicepresidente, Cesare Banholzer, erano già in precedenza stati interpellati da Riccaboni e non hanno espresso contrarietà, ma il consiglio ha avanzato dubbi non meglio specificati, che forse riguardano gli allevamenti di struzzi già presenti sul Parco.
Silvia Tozzi