Ifom: centinaia gli studenti presenti alla conferenza su DNA e ricerca sul cancro

A dirigere l'orchestra il prof. Costanzo, cervello in fuga ritornato in Italia per studiare come riparare i danni del Dna

A tutti è capitato di sentirlo nominare, a scuola o in TV, ma pochi sanno che lo studio dell’acido desossiribonucleico rappresenta una risorsa importantissima per il mantenimento dello stato di salute o l’insorgenza di malattie. Questo l’argomento trattato lunedì 6 maggio 2013 durante la conferenza scientifica “Lo studio del DNA: passato, presente e prospettive future”, svoltasi presso l’Ifom di Milano, centro di ricerca oncologica ad alta tecnologia. Un incontro che ha permesso a 45 studenti del liceo linguistico Agnesi di Milano e 55 ragazzi del Mattei di San Donato di vivere la propria passione per la scienza in prima persona, confrontandosi con un professionista del settore, lo scienziato Vincenzo Costanzo. “Cervello di ritorno” di fama internazionale, rientrato in Italia dopo 17 anni di brillante carriera negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, il prof. Costanzo ha aperto in Ifom un programma di ricerca in un ambito scientifico molto promettente nella ricerca sul cancro: la metabolomica, indicato perfino dalla Scuola di Medicina dell’Università di Harvard come il miglior metodo di analisi per accertare lo stato di salute di una persona. Si è trattato del terzo appuntamento 2013 del ciclo di conferenze scientifiche "Incontra lo Scienziato!" organizzato da YouScientist, il programma divulgativo di Ifom. «La partecipazione dei 200 studenti in sala e i 110 che hanno partecipato in streaming è stata molto attiva - ha dichiarato Elena Bauer, responsabile della comunicazione di Ifom -. Molte e attuali le domande poste allo scienziato dopo che ha fatto una panoramica storica e critica del DNA: dalle prospettive dell'uso delle staminali nella rigenerazione di organi alle malattie genetiche, passando per le recenti scoperte sulla quadrupla elica del DNA».

Alcuni studenti durante la conferenza