Il Comune di Milano riduce gli affitti delle case popolari

A partire dal 1 gennaio 2012, gli affitti delle case in edilizia residenziale subiranno un calo del 20% per gli inquilini con reddito inferiore ai 35 mila euro annui.

A ciò si aggiungeranno un taglio del 15% della bolletta per i servizi dell'Aler, come la pulizia degli immobili e il taglio del verde, e un contributo stanziato dal Comune per le spese di riscaldamento. Questi sono i termini di un accordo stipulato dall’Amministrazione con Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Unione Inquilini, Federcasa, Conia, Ugl, Asia-Usb e Uniat. «In soli quattro 4 mesi – ha affermato l’assessore alla Casa e ai Lavori pubblici Lucia Castellano – siamo riusciti a realizzare un accordo che la città aspettava da 5 anni. Il mio auspicio è che adesso si riduca la morosità». A beneficiare delle nuove misure sul canone saranno circa 12mila persone sulle 23mila complessive che abitano nella case del Comune, mentre il taglio della bolletta per i servizi dell’Aler riguarderà tutti gli inquilini. Riguardo invece il sostegno per il riscaldamento, questo verrà esteso a coloro che hanno un reddito fino a 9mila euro e a trarne vantaggio saranno 7.000 inquilini contro gli attuali 4.500.

Redazione Web