Il quotidiano online www.7giorni.info ospiterà, a breve, il nuovo portale "IusCo2" dedicato all’approfondimento del tema dello scambio di quote gas a effetto serra. L’avvocato Diana Yuditxa Bautista Martinez guiderà gli utenti alla scoperta di una materia poco conosciuta: la Direttiva europea numero 87 del 2003, che riguarda tutti gli stati appartenenti all’Unione Europea, tra cui l’Italia, ponendo alcuni vincoli alle aziende nazionali al fine della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Le aziende coinvolte sono molteplici: dai produttori di alluminio primario a quelli appartenenti ai settori elettrico, vetro e cemento. La normativa, che trae le sue basi dal Protocollo di Kyoto del 1997 e dalla Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici del 1992, si prefigge la riduzione delle emissioni di gas. Si richiede, infatti, ai vari Stati, di approntare un piano di assegnazione nazionale definendo, azienda per azienda, le quote a loro disposizione. Le conseguenze per le aziende italiane sono molteplici: devono, in primis, adeguare continuamente la propria tecnologia per limitare le emissioni, onde evitare di incorrere nelle sanzioni previste. La direttiva in oggetto ha previsto, inoltre, degli incentivi per le aziende virtuose che, consumando meno quote, rispetto a quelle assegnate, hanno la possibilità di vendere le eccedenze tramite un mercato secondario di interscambio: la Borsa Europea di Diritti di Emissione di Diossido di Carbonio (EUAs) e Crediti di Carbonio (CERs). L’avvocato Diana Yuditxa Bautista Martinez, grazie alla sua esperienza, saprà enucleare la normativa cercando di fornire alle aziende del territorio, e non solo, una guida informativa capace di essere, al contempo, esaustiva e facilmente comprensibile. Dopo aver maturato un’esperienza decennale come avvocato a Cuba, Bautista Martinez ha conseguito anche una Laurea magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano. Oltre all’ambito civilistico si occupa, da molto tempo, del diritto ambientale; la sua prima pubblicazione risale al 2003 con un articolo sui danni ambientali all’uomo.

Ilaria Piermatteo