«Contrastare il bullismo in modo incisivo»

 

Con l’istituzione di un’apposita Fondazione, la Provincia intende prevenire il fenomeno

Sul purtroppo diffuso fenomeno del bullismo, i dati finora raccolti non fanno altro che confermare le intemperanze fra i giovani. Le ricerche condotte da Censis, nel 2008, hanno infatti dimostrato che il bullismo è radicato nel 49,9% delle classi italiane; quelle di Eurispes, effettuate nel 2009, ne hanno similmente comprovato la tendenza. In particolare, oltre al maggiore coinvolgimento femminile in casi di questo tipo, comunque ancora principalmente di appannaggio maschile, è emersa la preoccupante crescita di denunce, per episodi di cyber-bullismo. La percentuale degli adolescenti che dichiarano di avere ricevuto messaggi, foto o video offensivi oppure minacciosi, è aumentata dal 3% del 2008, al 5,6% del 2009. Così, per contrastare un problema di tale entità, la Provincia di Milano ha deciso di scendere in campo, istituendo, sul territorio di Milano e del suo suburbio, la prima Fondazione antibullismo di rilievo nazionale. L’organismo in questione, composto da diversi esperti e professionisti del settore, costituirà una rete di prevenzione rivolta alle vittime e promuoverà eventi di sensibilizzazione, mirati a coinvolgere tutti i cittadini. «Il bullismo è un fenomeno che la Provincia di Milano […] ha voluto approfondire e intende contrastare in modo incisivo, per il benessere e la serenità dei nostri ragazzi – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, l’onorevole Guido Podestà –. Preoccupa, infatti, constatare come tale fenomeno si stia diffondendo a macchia di leopardo pure tra le giovani ragazze. Con lo sviluppo di Internet e delle nuove tecnologie, tra l’altro, il bullismo sta assumendo nuove pericolose forme e manifestazioni, come il cyber-bullismo. In questo scenario, l’Ente ha deciso di istituire la Fondazione antibullismo, che riunirà istituzioni locali e associazioni che già operano in questo campo». L’obiettivo auspicato non è quindi solo quello di contrastare la violenza tra gli adolescenti, ma anche di prevenire il disagio giovanile e la dispersione scolastica. La Fondazione antibullismo fornirà, inoltre, un valido aiuto anche a genitori e insegnanti, poiché ritenute figure centrali dell’educazione.

Maurizio Zanoni