L’Italia si conferma primo paese in Europa per consumo di acqua in bottiglia, ma cresce l’importanza delle case dell’acqua

Con 196 litri di consumo pro capite, anche nel 2011 la Penisola di è confermata al primo posto in Europa per consumo di acque in bottiglia.

Se il dato viene invece rapportato al resto del mondo, prima dell’Italia si collocano solo Arabia Saudita e Messico. Ma il consumo italiano di acqua passa anche attraverso un altro importante canale: quello delle case dell’acqua. Nella sola Provincia di Milano, le strutture di questo tipo sono 81 e, con un'erogazione media giornaliera di 2500 litri, hanno permesso nel 2011 un risparmio di 32 milioni e 21.000 bottiglie di plastica, equivalenti al trasporto su 3.252 tir. Diretta conseguenza di questo dato è stata poi la drastica riduzione dell’impatto ambientale, con il risparmio di 15.490 metri cubi di acqua, di 1936 tonnellate di anidride carbonica e di 15,6 tonnellate di monossido di carbonio. I dati sono stati presentati al World Water Forum in corso a Marsiglia da Roberto Colombo, presidente di Ianomi Spa e rappresentante delle aziende idriche della provincia di Milano (oltre a Ianomi, Tasm, Tam e Cap Holding).

Redazione Web