Milano: per la prima volta, Facebook apre i suoi archivi ai giudici italiani per un caso di adescamento di minori

Era il marzo scorso quando G.M., 50enne allenatore di pallavolo milanese, era stato condannato a 11 anni e 4 mesi di carcere con l’accusa di aver adescato alcune minori su internet.

Le indagini che hanno portato alla formulazione della sentenza si sono avvalse di un particolare contributo, che costituisce un significativo precedente per la lotta a tutte le forme di molestia sessuale perpetrate tramite web. Per la raccolta delle prove a carico di G.M., infatti, i magistrati milanesi hanno chiesto e ottenuto l’autorizzazione ad accedere ai server di Facebook, in California, per poter disporre delle registrazioni delle chat tenute dal 50enne con le sue vittime. I cd contenenti tali registrazioni sono state consegnate dall’FBI all’ambasciata statunitense a Roma e, dopo essere stati opportunamente decrittati, sono stati recapitati ai magistrati milanesi. Le conversazioni ricavate dai cd si sono poi rivelate essenziali per la condanna del molestatore.

Redazione Web