Milano: salgono a 20 le vittime attribuite al violentatore seriale che agiva in bicicletta. Il primo stupro avvenne a San Donato

Sono 20 gli episodi di stupro e tentata violenza contestati a S.E.M., 28enne elettricista egiziano irregolare in Italia, che si trova in carcere dal luglio scorso.

L’uomo, divenuto un vero e proprio terrore per le donne tra i 25 e i 50 anni, era noto come “lo stupratore in bicicletta”, poiché era solito spostarsi su una due ruote. Il modus operandi era praticamente sempre lo stesso: dopo aver messo gli occhi su una donna, l’uomo la seguiva dalla distanza e, dopo averla avvicinata con una scusa, metteva in atto i suoi propositi. In molti casi, inoltre, S.E.M. derubava le sue vittime e, parte della refurtiva, è stata rinvenuta dalla polizia nella sua abitazione. Il 28enne era stato fermato nel mese di luglio, grazie ad alcune vittime che avevano riconosciuto la sua bicicletta, che presentava il parafango posteriore rialzato. Già allora gli erano stati contestati 11 episodi di violenza, avvenuti tra il gennaio e il luglio 2012, ma negli ultimi mesi il bilancio si è aggravato. Attualmente, infatti, gli investigatori attribuiscono al nordafricano 20 tra stupri e tentate violenze. Il primo caso accertato risale al 2010 presso un parco di San Donato, mentre tutti gli altri sono avvenuti tra corso Lodi e le vie del centro.

Redazione Web