Pasquale Salvatore: case popolari ai Rom?

Come giudica il dietro-front dell’Amministrazione comunale sull’assegnazione delle case popolari alle famiglie Rom?
Non ho condiviso la posizione della Lega e di una parte del PDL con cui è stata strumentalizzata la vicenda, senza avere indicato una soluzione alternativa per permettere lo sgombero di via Triboniano. Il Piano di razionalizzazione dei campi nomadi a Milano è finanziato con 13 milioni di euro dal Ministero degli Interni ed è sempre stato un piano condiviso con lo stesso Ministero, atto a smantellare la zona di via Triboniano (area che serve, tra l’altro, per le opere infrastrutturali di Expo). Temo che si ripeterà la storia di viale Jenner: la moschea è ancora lì, ci sono state soluzioni provvisorie per il Ramadan che si trascinano da tempo e con nessuna soluzione definitiva.

Il vicepresidente del Consiglio regionale Filippo Penati, ha espresso parole dure nei confronti del Prefetto Lombardi, responsabile della questione, definendolo “uno zerbino” dall’Amministrazione comunale. Di chi crede che siano le responsabilità della faccenda?
Non ho apprezzato le parole di Penati perché, per noi dell’UdC, vale sempre il principio del rispetto delle Istituzioni. Ci tengo a dire chi non ha responsabilità in questa vicenda. In primis l’assessore Moioli, alla quale è stato chiesto di attivare iniziative amministrative che coniugassero accoglienza e legalità nella lotta all’abusivismo rom. La legalità è stata perseguita anche dal vice-sindaco De Corato, che ha fatto sgomberare i campi abusivi, nonostante ci fosse qualcuno pronto a criticare (gli stessi che poi si lamentavano che i rom fossero sotto le proprie case).

Crede che offrendo abitazioni e soluzioni lavorative alle famiglie rom si potrebbe migliorare la loro integrazione con la comunità milanese?
I nomadi sono itineranti per natura e tradizione. Ciò nonostante, le politiche d’integrazione sociale servono anche come deterrente rispetto ad azioni delittuose. Ci si lamenta perché i rom delinquono. Allora mi chiedo: se le espulsioni non vengono effettuate, è colpa del Comune di Milano o del Governo Nazionale che ne ha la competenza?

Come intende intervenire nei fatti?
Intendo tenere alta l’attenzione su una vicenda intrisa di demagogia in cui, ancora una volta, il volontariato ambrosiano ha dimostrato di meritarsi tutto il nostro rispetto. Una cosa la voglio dire con chiarezza: l’operazione verità che sto portando avanti su questa vicenda, è la mia forma di rispetto nei confronti delle numerose famiglie milanesi in attesa della casa popolare, sulla pelle delle quali molti esponenti politici stanno giocando.

Susanna Tosti