Per i giovani milanesi il problema casa resta in cima alla lista

Secondo i dati emersi da uno studio voluto da CGIL e SUNIA, a Milano sono circa 30mila i giovani che hanno serie difficoltà a permettersi una casa, il che li costringe ad abitare ancora in famiglia

Le prime motivazioni vanno addotte al basso reddito e alla disoccupazione:  emerge infatti che il 60 % delle persone fino a 35 anni percepisce un reddito mensile inferiore al mille euro, che il 30% dei giovani con meno di 25 anni e il 15% di quelli di più di 25 non lavora, che il 20% non studia e non lavora e che il 30% ha un lavoro con contratti atipici. A ciò si aggiungono poi canoni troppo alti, soprattutto se considerati in proporzione agli scarsi redditi. Alla luce di ciò, Cgil e Sunia propongono un nuovo "Patto per abitare" che faccia incontrare domanda e offerta, rivendichi finanziamenti per l'edilizia pubblica e l'housing sociale e stabilisca la creazione di  un'agenzia per la casa in ogni comune, con uno specifico osservatorio sui bisogni abitativi dei giovani.

 

Redazione Web