Poker dal vivo: il Tar della Lombardia dà il via libera ai tornei, purché non sussista il gioco d’azzardo

Via libera per l’organizzazione di tornei di poker live, a patto che il gioco risulti di abilità e non d’azzardo e che non sussistano rischi per l’ordine pubblico e i partecipanti.

Questo è quanto stabilito recentemente da una sentenza emessa dal Tar della Lombardia, sezione di Brescia, che ha annullato il divieto all’organizzazione dei tornei imposto dalla Questura a un circolo privato bresciano. «Quando verrà approvata in via definitiva la normativa per l’organizzazione dei tornei – recitano le motivazioni depositate dai giudici - si potrà valutare la loro compatibilità con i principi dell’Unione Europea. Per il momento il monopolio statale in materia di gioco può attuarsi solo in presenza di minacce all’ordine pubblico o alla tutela dei giocatori». Nel caso in questione, il controllo delle forze di polizia ha infatti escluso condotte penalmente rilevanti e anche le somme rinvenute (poco più di 2 mila euro) sono risultate essere la somma delle iscrizioni ai tornei e delle consumazioni al bar, escludendo dunque la finalità di azzardo dei tornei organizzati dall’associazione.

Redazione Web