N.O.L., il 23enne dj spagnolo arrestato il 27 luglio scorso a Milano dopo una lunga serie di aggressioni a pugni immotivate avvenute in strada contro dei passanti, è scomparso nel nulla dopo essere stato scarcerato. Lo comunicano i legali del giovane, i quali fanno sapere che il Tribunale non ha disposto alcun servizio di scorta dal carcere al luogo in cui N.O.L. avrebbe dovuto scontare gli arresti domiciliari, cioè una clinica psichiatrica. Gli avvocati spiegano che il 23enne, che soffre di disturbi psicotici e che era in terapia psichiatrica da mesi in Spagna, è scomparso verso le 16:00 di giovedì 1 settembre in zona viale Papiniano, dopo essere uscito dal carcere milanese di San Vittore da solo. I due legali del ragazzo sottolineano come il gip, dopo aver accolto l'istanza dei difensori di domiciliari in una struttura psichiatrica, non ha predisposto una servizio di accompagnamento nella clinica. «L'assurdità del comportamento di polizia e magistratura - accusano gli avvocati in una nota - ha creato un rischio per il ragazzo e per gli altri. A che pro tenerlo in carcere per più di un mese in quanto “pericoloso” e a rischio di fuga, se poi lo si lascia libero nel mondo senza scorta?». N.O.L. è accusato di aver messo a segno una decina di aggressioni, sempre con lo stesso modus operandi, tra il 10 e il 27 luglio scorsi. Esprimendosi con un inglese stentato, il 23enne avvicinava ignari passanti per le strade di Milano e chiedeva loro delle informazioni turistiche. Poi, poco prima che questi potessero rispondergli, il giovane li aggrediva con spintoni e pugni, per poi dileguarsi. N.O.L. era stato arrestato nella serata del 27 luglio scorso, proprio a seguito dell’ultimo pestaggio avvenuto in corso Lodi ai danni di un 27enne.