Sono in aumento gli episodi di eco-criminalità in Lombardia

In base ai dati contenuti in “Cemento Spa”, dossier redatto da Legambiente, Regione Lombardia vede un incremento dei reati di eco-criminalità sul suo territorio.

Corruzione, appalti truccati, commistione tra politica e mafie vedono sempre più spesso come protagonisti i clan della criminalità organizzata, soprattutto ‘Ndrangheta. Negli ultimi 5 anni, in Lombardia, sono state accertate più di 1.600 infrazioni nel ciclo illegale del cemento, pari a 7 reati ogni 100 chilometri quadrati e a circa 2.300 persone denunciate. Tutto ciò ha attribuito alla Lombardia il secondo posto nel Nord Italia per reati di questo genere, subito dopo la Liguria. Il lavoro delle Forze dell’Ordine ha portato alla confisca di 250 aziende ma, secondo Legambiente, va registrata la scarsa disponibilità di strumenti giuridici da applicare contro questi reati. «Con un sistema di controlli burocratico e inefficace – ha commentato Sergio Cannavò, responsabile Ambiente e Legalità di Legambiente Lombardia –, una normativa priva di meccanismi deterrenti e inapplicata congiunta alle pochissime risorse delle Forze dell'ordine e della Magistratura, la nostra regione sembra destinata a trasformarsi nel luogo ideale per realizzare affari nel settore del mattone illegale.»

Redazione Web