“La decisione di avviare i lavori della TEM è irresponsabile e illegale, perché mancano i piani finanziari e vengono violati i procedimenti, come evidenziato dai tanti ricorsi contro le procedure esecutive e di esproprio. Non a caso lorsignori sono costretti ad organizzare un’inaugurazione farlocca nel fortino dorato di Palazzo Isimbardi che notoriamente si trova sul tracciato della TEM – dichiara Massimo Gatti – Uno scempio voluto dai signori delle autostrade in continuità con il Governo Berlusconi e benedetto dal Governo Monti che ha recuperato fittiziamente ben 2 miliardi di euro. 0 euro invece per i pendolari, per il prolungamento della M2 a Vimercate, della M3 a Paullo e per l’interramento della Rho-Monza.

Uniremo tutte le forze disponibili, comitati, associazioni, amministratori locali, piccoli proprietari, agricoltori, cittadine e cittadini per fermare l’avvio dei cantieri che rappresentano una violenza contro il territorio, la salute, l’agricoltura, i parchi, il trasporto pubblico locale, l’economia e la vita delle nostre comunità.

Occorre impedire la realizzazione di questo scempio e concentrare invece immediatamente tutte le risorse e il lavoro sul trasporto pubblico. Province, Regione e Stato abbiano la decenza di riparare le buche e di effettuare le manutenzioni delle strade e dei mezzi pubblici per la sicurezza dei pendolari. Invitiamo tutte e tutti ad unirsi a noi in un grande corteo di massa domenica 10 giugno”.