Il Comune storce il naso e mette di mezzo l’avvocato: così, il portale di Pantigliate chiude

Pare che il motivo scatenante sia riconducibile a commenti avanzati da alcuni cittadini, i quali hanno giudicato e attaccato l’operato del personale di un ufficio comunale, incolleriti, a quanto sembra, da un indovinello per promuovere il nuovo punto internet nella biblioteca locale, al quale non è corrisposto l’adeguata comunicazione per spiegare le modifiche viabilistiche apportate per il raddoppio della strada provinciale Paullese. «Per informare la cittadinanza dei cambiamenti alla viabilità locale sono stati disposti degli avvisi su foglio A4 e affissi nei negozi locali, mentre per promuovere il nuovo punto internet in biblioteca sono stati realizzati manifesti di dimensione A2 – dichiara Antonio Vinciguerra –. Così, alcuni cittadini, hanno scelto di commentare e criticare queste scelte». I giudizi mossi dalla cittadinanza, forse troppo eloquenti e offensivi, non sono, però piaciuti all’Amministrazione comunale, che, attraverso una missiva del suo studio legale, ne ha richiesto la rimozione, esigendo anche una maggiore vigilanza e controllo nella fase che precede la pubblicazione. «Purtroppo non è semplice stare dietro a tutto e cancellare di volta in volta i commenti, così ho detto: “stop” e ho chiuso il portale di Pantigliate – spiega Antonio Vinciguerra –. Comunque, ribadisco che sarebbe bastata semplicemente una telefonata». Il Sindaco del paese, Lidia Rozzoni, interpellata per chiarire la vicenda ha dichiarato: «La lettera è stata un atto dovuto perché nei post indicati non si giudicavano gli amministratori comunali, in quanto personalità politiche, ma i dipendenti comunali con attacchi personali e calunnie. Per tutelare il nostro personale è stata pertanto invitata una lettera all’amministratore del portale, per esercitare un idoneo controllo continuo sulle affermazioni pubblicate nel forum di www.pantigliate.com».